Il bilancio, non ancora definitivo è di 30 morti e 40 feriti
Kabul – È di 22 pazienti di cui 18 ragazze, il bilancio degli ingressi nel Centro chirurgico per vittime di guerra di Emergency Kabul a seguito dell’attacco suicida avvenuto questa mattina, all’interno di un centro formativo privato di preparazione agli esami nel quartiere di Dasht-e-Barchi, a maggioranza hazara, nel distretto 13 della capitale.
“A seguito dell’esplosione di questa mattina abbiamo ammesso nel nostro Centro chirurgico per vittime di guerra a Kabul 22 pazienti, di cui 18 sono ragazze. – spiega Dejan Panic, responsabile delle attività sul campo di Emergency in Afghanistan.
Le vittime hanno tutte un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, e per la maggior parte sono ragazze che si trovavano in aula per sostenere un esame. Una di loro è arrivata già deceduta, un’altra è morta dopo l’ingresso in ospedale. Solo negli ultimi due mesi abbiamo gestito nel nostro Centro 11 mass casualties, ovvero procedure di interventi di urgenza straordinaria in seguito ad esplosioni e attentati. E anche quotidianamente continuiamo a ricevere feriti da arma da fuoco, da proiettili a schegge, da arma da taglio, soprattutto coltellate, da esplosioni di mine e ordigni improvvisati. Nel Paese rimane una situazione di forte insicurezza e instabilità.
Secondo Al-Jazeera bilancio vittime salito a 32, oltre 40 feriti
Il Kamikaze ha sparato alla guardia dell’istituto, poi ha preso d’assalto l’aula e fatto detonare la sua cintura esplosiva tra gli studenti. Lo stesso centro educativo “Kaj”, nel quartiere di Dasht al-Barshi, abitato da sciiti, era stato preso di mira nel 2018.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta