“E non vorrei che incolpassero un bidello o l’operatore che non ha raccolto i fogli con i dati sensibili degli elettori, perchè le responsabilità stanno più in alto”
Genova – Malcostume? Incuria? Scarso senso civico? Tutto le cose assieme con molta probabilità.
E Claudio Chiarotti, ex presidente del municipio VII rincara la dose quando lo abbiamo raggiunto telefonicamente per capire che materiale fosse e quale dovrebbe essere la prassi per restituire alla Prefettura il materiale non utilizzato nei seggi.
“Quando ho visto dai bidoni della carta vicino al seggio elettorale di Villa Rosa, le urne di cartone ho capito subito che qualcosa non andava. Infatti erano sparsi verbali non compilati, elenchi degli elettori e materiale che normalmente va restituito alla chiusura del seggio.
Quali sono le procedure?
È evidente che qualcosa non ha funzionato perchè, e lo sa chiunque abbia fatto lo scrutatore o il rappresentante di lista, che ci sono delle procedure precise. Qualcuno ha mancato, ma non vorrei che venissero incolpati i lavoratori, perchè da addetto ai lavori, quel materiale non o avrei neanche toccato, a meno che un superiore o la Polizia Locale non mi avessero dato l’autorizzazione.
Farò un’interrogazione per il prossimo consiglio municipale per capire chi doveva fare cosa e non l’ha fatto, perchè il materiale è li da più di una settimana. In una città normale queste cose non devono succedere. Se non avrò risposte soddisfacenti farò un esposto in Procura.
La risposta del Comune
Dal canto suo il Comune ha risposto con una nota inviata dall’assessore ai Servizi Civici Marta Brusoni: “I nostri uffici si sono attivati per fare luce sulla segnalazione dell’abbandono di materiale elettorale a Villa Rosa a Pegli, un fatto che, se confermato, sarebbe gravissimo e in totale trasgressione delle procedure.
Infatti, per il materiale elettorale non utilizzato, le normative prevedono che venga consegnato dal presidente di seggio agli agenti di polizia locale, prima ancora dell’inizio dello spoglio, mentre le schede scrutinate e i registri vengono portati in prefettura subito dopo lo spoglio. Le indagini si sono messe in moto e sono certa che le autorità competenti troveranno i responsabili.
È nostro dovere e interesse capire come sia stato possibile che del materiale elettorale sia stato abbandonato, eludendo di fatto le procedure. Da parte mia e di tutta l’amministrazione c’è la volontà di andare a fondo”.
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