Armi all’Ucraina, Copasir approva all’unanimità anche uno schema di decreto per l’impiego all’estero di forze speciali della Difesa

L’ultimo dl con il quale l’Italia invierà nuove armi a Kiev è il quinto dall’inizio della guerra

Roma – L’ultimo decreto con il quale l’Italia invierà nuove armi in Ucraina, il quinto dall’inizio della guerra, è in linea con “le indicazioni e gli indirizzi dettati dal Parlamento”.
Lo dichiara il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir.

“Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica nella seduta di oggi ha svolto l’audizione del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini. Nel corso dell’audizione il ministro ha aggiornato il Comitato in merito al conflitto in corso tra Russia e Ucraina rispetto anche alle sue molteplici recenti implicazioni nello scenario geopolitico. Nel corso dell’audizione si sono inoltre condivisi in modo esaustivo i contenuti del quinto Decreto interministeriale che autorizzerà la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina, riscontrando l’aderenza del decreto medesimo alle indicazioni e agli indirizzi dettati dal Parlamento”.

“Il Comitato – continua Urso – ha anche esaminato uno schema di decreto relativo all’impiego del personale delle forze speciali della Difesa all’estero, esprimendo all’unanimità parere favorevole su proposta avanzata dal relatore on. Maurizio Cattoi. Uno schema di regolamento relativo all’impiego all’estero del personale dell’AISE (il servizio segreto italiano per l’estero) esprimendo all’unanimità parere favorevole su proposta avanzata dalla relatrice on. Federica Dieni. Uno schema di decreto recante misure di intelligence di contrasto in ambito cibernetico, esprimendo all’unanimità una valutazione favorevole su proposta del relatore senatore Paolo Arrigoni”.

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