Azzardo e disagio sociale, coinvolti 5 milioni di italiani

I temi principali sono  la dilapidazione dei pochi risparmi, ricorso all’usura, distruzione del nucleo familiare sono tra le situazioni purtroppo più diffuse e sono maggiormente coinvolte le persone con reddito basso

Genova – Nel quadro delle iniziative promosse per il 10° anniversario dell’attività di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo, la Rete ha organizzato l’appuntamento pubblico di lunedì per discutere del dramma dell’azzardo compulsivo nella ancor più complicata situazione economica e sociale in cui versano più di cinque milioni di italiani.

La scelta che alcune persone fanno per dare una risposta alle difficoltà economiche della famiglia, a volte passa per un percorso ritenuto il più semplice che riguarda la ricerca della fortuna.  La sfida che si apre con le slot machine o con le videolottery o altre formule come il gratta e vinci, possono portare alla dipendenza che segnerà drammaticamente la loro vita e probabilmente quella della loro famiglia.

Dilapidazione dei pochi risparmi, ricorso all’usura, distruzione del nucleo familiare sono tra le situazioni purtroppo più diffuse e sono maggiormente coinvolte le persone con reddito basso. Questo succede in Italia dove la povertà assoluta interessa quasi due milioni di persone e la povertà relativa 5,6 milioni. Secondo l’Istat quasi 12 milioni di persone sono in una situazione di rischio/vulnerabilità. Quindi sostenere che l’azzardo sia una tassa nascosta sulla povertà non è una inesattezza perché l’industria dell’azzardo può raggiungere dei grandi traguardi se riesce a raggiungere il bacino di chi ha poco reddito.

Lunedì 10 ottobre 2022 – ore 15.00
Sala Camino – Palazzo Ducale, Genova

La giornata di lunedì sarà coordinata da Fabrizio De Meo del Coordinamento Mettiamoci in gioco Liguria. Interverranno: Maria Hinnenthal Direttore S.C. SerD, ASL 3 Sonia Salvini componente Osservatorio nazionale gioco d’azzardo patologico
Giorgio Schiappacasse psichiatra esperto di autoaiuto, Gabriele Verrone operatore sociale, Don Gianfranco Calabrese Vicario Episcopale per l’annuncio del Vangelo e per la missionarietà, Roberto Centi presidente Commissione Antimafia Regione Liguria. Conclude Don Armando Zappolini Portavoce Coordinamento Nazionale di Mettiamoci in gioco.

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