Class action contro Autostrade, stamane l’udienza al tribunale di Roma e fra 30 giorni la decisione sull’ammissibilità dell’azione

Sansa: “Stiamo provando a fare gli interessi di tutti i cittadini liguri. Questa è l’ultima occasione per far pagare ad autostrade i danni enormi che ha provocato”

Roma –  L’udienza cruciale per la class action contro Autostrade promossa dai consiglieri regionali Ferruccio Sansa e Roberto Centi, insieme al supporto legale dell’avvocato Mattia Crucioli, è andata in scena questa mattina presso il Tribunale Civile di Roma. I giudici dopo aver ascoltato le due parti in causa per circa 90 minuti, comunicheranno la loro decisione, sull’ammissibilità o meno dell’azione di classe, fra 30 giorni.

 “Abbiamo provato a fare gli interessi di tutti, in una regione dove gli interessi di tutti non li tutela nessuno. Addirittura Toti ha criticato la nostra class action – commenta Ferruccio Sansa -. La class action di tutti i liguri contro Autostrade, se sarà ammessa, segnerà un cambiamento storico e aprirà la strada ad altre iniziative per la tutela dei comuni cittadini nei confronti di soggetti che dispongono di risorse infinitamente maggiori”. “Questa – aggiunge Sansa – è ormai l’ultima occasione per far pagare ad Autostrade, già uscita dal processo del Morandi, i danni enormi che ha provocato ai liguri”.

Richiesta di risarcimento per i danni subiti da tutti i cittadini liguri

Al centro della class action contro Autostrade c’è la richiesta di risarcimento per i danni subiti da tutti i cittadini liguri dal crollo del ponte Morandi ad oggi. Un risarcimento quantificato – con studi e perizie specifiche – in 3 mila euro per ogni cittadino. Se tutti i liguri dovessero aderire significherebbe 4,5 miliardi di euro di risarcimento da parte di Autostrade.

Autostrade ha portato in aula 13 avvocati

“Questa mattina si è vista la rappresentazione plastica del potere e della sfida tra Davide e Golia – commenta Roberto Centi -. Da una parte c’eravamo noi a rappresentare gli interessi di tutti i cittadini liguri con l’ottimo Mattia Crucioli, dall’altra parte 13 avvocati per difendere gli interessi di un colosso come Autostrade”. “Per noi – aggiunge Centi – la class action è l’esempio migliore di cosa possa fare un politico per difendere gli interessi dei cittadini del suo territorio. Tutti i cittadini, non solo quelli che l’hanno votato”.

In attesa della sentenza sull’ammissibilità o meno della class action da parte del Tribunale di Roma, sono già oltre 12 mila i cittadini liguri che hanno deciso di pre-aderire all’azione (in modo totalmente gratuito) attraverso il portale messo a disposizione su www.classactionautostrade.org.

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