Belgrado: “Il primo responsabile è Albin Kurti”
Pristina – Belgrado ha protestato per un episodio avvenuto ieri sera a Djakovica, nel sudovest del Kosovo, dove nel corso di una partita di pallacanestro è stata incendiata una bandiera serba. Come riferiscono i media serbi, i sostenitori del club Vlaznimija – che giocava con il Trepce – oltre a dar fuoco alla bandiera hanno scandito slogan ostili alla Serbia e al nord del Kosovo a maggioranza serba, mostrando al tempo stesso uno striscione con la scritta: “Pronti per il nord, Mitrovica e’ Albania”, e sventolando un vessillo dell’Uck, l’Esercito di liberazione del Kosovo che combatté contro le forze serbe nel conflitto armato del 1998-1999.
Kosovska Mitrovica, importante città del nord del Kosovo, è divisa dal fiume Ibar in due settori – uno a nord abitato da serbi e uno nella parte sud con popolazione kosovara di etnia albanese. Petar Petkovic, direttore dell’Ufficio governativo serbo per il Kosovo, stigmatizzando l’episodio ha detto che il primo responsabile per tale episodio è il premier kosovaro Albin Kurti con la sua politica apertamente antiserba. Petkovic ha quindi sollecitato una reazione della comunità internazionale
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