I comitati nascono quando politica e magistratura non difendono i diritti dei cittadini
Genova – Quello della mancanza di barriere fonoassorbenti in A7 e A10 è un problema che risale ormai al periodo post crollo del ponte Morandi. Un filone di indagine scaturito dall’inchiesta principale che indaga sui motivi del crollo che ha visto morire 43 persone. a tutt’oggi il problema delle mancanza di barriere antiurto e antirumore non è stato risolto nonostante sia stato chiesto anche dal Comune, con l’approvazione di una mozione presentata da Cristina Lodi (PD).
In una nota, il Comitato barriere antirumore Genova, ha comunicato che “un mese fa siamo stati informati che era in programma una commissione consiliare con argomento “Barriere antirumore” per il 31.10.2022 alle ore 14.30.
La Commissione era stata richiesta a luglio 2022 da una consigliera del gruppo PD e avrebbe permesso al Comitato Barriere antirumore Genova, composto da cittadini coinvolti dal problema della rimozione delle barriere e conseguente disagio, di essere auditi dal Consiglio anche in presenza di un rappresentante di Autostrade, di ARPAL e Regione. Nei giorni scorsi ci sono state richieste anche le mail per ricevere la convocazione.
Il Presidente delegato a presiedere la Commissione ha saputo, solo nella mattinata di giovedì 27.10, l’intenzione di Autostrade di non essere presente lunedì 31.10.
Quindi, si suppone, che Autostrade, in tempo utile, abbia ricevuto la comunicazione di partecipare alla Commissione, mentre il Comitato, in attesa ancora oggi, non ha ricevuto nessuna convocazione via mail. Ci sono auditi di serie A e di serie B?
Dall’assenza di Autostrade ne è conseguita la decisione, da parte dell’assessore Campora, di rinviare la Commissione, tanto attesa dai cittadini, che poteva essere convocata comunque e, dopo averci ascoltato, riaggiornata. Invece è stata annullata a data da destinarsi.
Lunedì 31.10 alle 14.30, il Comitato ha deciso di presentarsi comunque sotto Palazzo Tursi, come stabilito inizialmente per partecipare alla commissione, con un presidio per richiedere di essere ricevuti dal Sindaco. La richiesta del Comitato sarà l’assicurazione di un impegno preciso da parte dell’Amministrazione di assumere il ruolo attivo di mediatore con ASPI e MIT sui programmi concreti di progettazione e reinstallazione delle barriere.
Da dicembre 2019 il problema delle barriere rimosse riguarda ormai molti quartieri di Genova. Solo a Rivarolo, in via Cambiaso, sono state reinstallate come progetto pilota.
Seppure il cantiere sia ufficialmente finito persistono ancora lavori da concludere, inoltre le barriere sostituite non mantengono la stessa perfomance di quelle precedenti, il rumore è mitigato ma non risolto al pari della condizione precedente.
Altre zone di Genova coinvolte non hanno ancora notizie certe sullo stato attuale dei progetti e del cronoprogramma della reinstallazione, i cittadini sono esasperati e in attesa da troppi mesi.
Finora siamo stati collaborativi e in attesa di risposte, a questo punto chiediamo reale ascolto e azioni concrete. Speriamo ancora che la Giunta dia un segnale di disponibilità a convocare la Commissione Consiliare lunedì come già stabilito”.
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