Nessun grave danno all’Aquila, solo spavento
Roma -Uno sciame sismico ha svegliato l’Italia centrale e una parte di quella settentrionale questa mattina, quando una scossa di magnitudo 5.7, con epicentro al largo delle Marche e una profondita’ di circa 7 km, ha fatto sentire la propria potenza lungo tutta la costa dell’Adratico e, verso l’interno, fino a Firenze e a Roma.
Dopo la prima scossa, alle 7.07, ne è arrivata una, cinque minuti dopo, di magnitudo 4.4, più o meno con lo stesso epicentro, in mare davanti a Pesaro. Poi, una successione di oltre una ventina, che si è protratta almeno fino alle 8.30. La distanza dell’epicentro dalla costa è di 30 km, ma la scossa e’ stata avvertita anche in Friuli.
Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio ha dichiarato che “non si registrano crolli o situazioni di grande preoccupazione. Si faranno le verifiche richieste, come sulle scuole. È stato un evento elevato, per fortuna in mare, e questo ha consentito che non ci siano criticità puntuali. Nell’Adriatico “non ci si attende alcun evento” come onde anomale o tsunami che “si sarebbe già verificato”, afferma Curcio, ma l’Italia ha comunque avviato le procedure internazionali che valgono sia “per la nostra costa che per altri Paesi costieri”
Ad Ancona la gente è scesa in strada, qualcuno ancora in pigiama. In alcuni punti della città sono caduti calcinacci e frammenti di intonaco, sono state anche segnalate fessurazioni. Sono in corso le verifiche da parte dei vigili del fuoco. Al momento ci sono tante persone per le strade che preferiscono non rientrare in casa.
L’aeroporto di Ancona Falconara è operativo: il sisma che ha colpito le Marche non ha danneggiato le strutture aeroportuali e tutti i collegamenti da e per lo scalo sono attivi.
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