Migranti, il sindaco Lampedusa scrive a Giorgia Meloni: “È un bollettino di guerra”

Crosetto: “Europa e Francia sono bravi a pontificare su ciò che dovrebbe fare l’Italia e bravissimi a non fare nulla per i migranti”

Lampedusa –  “È un continuo ricevere chiamate da parte delle forze dell’ordine per informarmi che ci sono cadaveri. Mi sembra di assistere a un bollettino di guerra e ciò che mi preoccupa è che stia diventando una quotidianità, nell’indifferenza dell’Europa.

È duro lavorare in queste condizioni, innanzitutto umanamente e poi perchè il nostro comune non può sopportare questo peso, anche per l’insufficienza di risorse umane, strumentali e finanziarie”.  Queste sono le parole del sindaco di Lampedusa e Linosa, Filippo Mannino, che ha scritto al premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per chiedere un incontro urgente. “Vanno cercate soluzioni durature e fattibili alle problematiche che hanno ricaduta diretta su questo territorio – ha aggiunto Mannino – . Chiedo ascolto e solidarieta’ al governo centrale”.

 Crosetto, l’Ue non può più voltarsi dall’altra parte

“Vogliamo obbligare, forzare, l’Unione europea a non voltarsi dall’altra parte e a prendere una decisione seria, razionale, definitiva che tenga conto delle regole, della realtà, della possibilità concreta di accogliere le persone dandogli una possibilità di integrarsi, senza finire nel baratro dello sfruttamento, della povertà, dell’alienazione”.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Guido Crosetto, in un’intervista al Messaggero, rivendicando che “l’Italia in questa fase ha dimostrato di saper coniugare il rigore con l’umanità, l’accoglienza dei deboli e con la volontà di ragionare sul problema dell’immigrazione clandestina. Far scendere i migranti a terra, infischiandosene di quello che sarà il loro destino – afferma il ministro – non è un modo serio di occuparsi di loro, ma solo una scelta per lavarsi la coscienza senza fare nulla”.

Ma nel ragionamento di Crosetto c’è posto anche per la Francia e per le critiche fatte all’Italia nella gestione delle recenti vicende che riguardano le ONG. “Sono bravi a pontificare su ciò che dovrebbe fare l’Italia e bravissimi a non fare nulla per i migranti. Il tema, la Francia e l’Europa lo devono capire, non è piu’ eludibile”.

*In copertina immagine d’archivio

 

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