Per il trasferimento dei guadagni illeciti i trafficanti si avvalevano di sistemi “hawala”, che non coinvolgono istituzioni finanziarie tradizionali e quindi tracciabili
Milano – I finanzieri del Comando Provinciale di Milano, nell’ambito di un’attività di indagine coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della locale Procura della Repubblica, stanno dando esecuzione – su tutto il territorio nazionale – ad una ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 42 soggetti di nazionalità italiana, spagnola e albanese, per traffico internazionale di sostanze stupefacenti, tra i quali uno con precedenti per associazione mafiosa.
Nei confronti di 6 trafficanti è in corso di esecuzione uno specifico mandato di Arresto Europeo in Spagna e Olanda, da parte degli organi di polizia esteri con il supporto di Eurojust ed Europol.
Le indagini svolte dalla finanza di Milano in collaborazione con lo SCICO, Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, hanno permesso di ricostruire l’operatività di due distinte associazioni criminali transnazionali, in grado di movimentare – complessivamente – oltre sei tonnellate di stupefacenti, del tipo marijuana e hashish, nel solo periodo compreso tra il 2019 ed il 2021.
L’itinerario transnazionale del narcotraffico, individuato tra la Spagna e il territorio nazionale, con destinazione prevalente in Lombardia, ha inoltre reso necessaria l’attivazione dei canali di collaborazione giudiziaria e di polizia, avviati anche grazie al supporto del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (D.C.S.A.).
Nel corso delle attività di indagine – che hanno consentito di sottoporre a sequestro quasi mezza tonnellata di droga, unitamente a oltre mille ricariche per sigarette elettroniche a base di cannabinoidi – è stato appurato che l’organizzazione criminale si avvaleva di molte reti logistiche di approvvigionamento, trasporto, stoccaggio e distribuzione dello stupefacente, realizzate attraverso la costituzione di numerose società di comodo.
Per il trasferimento dei guadagni illeciti i trafficanti si avvalevano di sistemi “Hawala”.
Hawala è una parola araba che significa “scambiare” o “trasformare” nato per trasferire fondi legittimi e con finalità lecite, eliminando totalmente il rischio legato al trasporto internazionale delle valute. Questo sistema consente di muovere denaro senza muovere denaro, in modo veloce ed economico senza coinvolgimento delle istituzioni finanziarie.
Sono attualmente in corso perquisizioni su tutto il territorio nazionale che, con riferimento alla città di Milano, vedono impiegate unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza e del Corpo della Polizia Locale di Milano, con il supporto dell’unità mobile di Europol.
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