XXVII Salone orientamenti: ai Magazzini del Cotone migliaia di ragazzi in cerca di futuro

Questa edizione avrà come focus l’educazione alla legalità e alla formazione professionale

Genova –  “Siete qui per coltivare i vostri sogni. Quello che imparate nella vita, in questi anni, è quello che sarete domani, le passioni che avrete coltivato, le conoscenze che avrete appreso vi aiuteranno ad interpretare il mondo intorno a voi. Spero questo salone possa dire a ciascuno di voi che siamo un grande paese e i sogni vanno coltivati fino in fondo. Voi siete il futuro: non rinunciate a conquistarvelo giorno dopo giorno”.

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti si è rivolto ai ragazzi all’inaugurazione della 27esima edizione del Salone Orientamenti, da oggi a giovedì a Genova ai Magazzini del Cotone con 350 eventi, 800 testimonial e quasi mille posizioni di lavoro aperte a disposizione dei ragazzi, guidati tra gli stand e i diversi appuntamenti da 400 coetanei, chiamati ‘bussole’.

Occasione fondamentale

“Orientamenti è un’occasione bellissima e fondamentale – aggiunge Toti – in cui si parla di futuro dei nostri giovani, di lavoro, di occupazione, di crescita e di tutto quello di cui il nostro Paese ha bisogno. Un Salone che è diventato benchmark nazionale nel settore della formazione e dell’orientamento, perché in queste sale costruiamo l’infrastruttura più importante di questo Paese: la testa la volontà e il cuore dei nostri ragazzi che saranno il motore dell’Italia nei prossimi anni. È un Salone di grande successo, segno che si è radicato anno dopo anno diventando un appuntamento benchmark a livello nazionale e anche un’occasione di socialità, che soprattutto ai giovani è mancata negli anni della pandemia”.

Sono intervenuti all’inaugurazione anche il sindaco di Genova Marco Bucci, gli assessori regionali alla Formazione e Orientamento Marco Scajola, alla Scuola e Università Simona Ferro, al Lavoro e al Turismo Augusto Sartori, il direttore dell’Ufficio Scolastico regionale Antimo Ponticiello, il rettore dell’Università di Genova Federico Delfino, il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia, i rappresentanti degli Its e della IeFP ligure. Presenti la deputata Ilaria Cavo (già assessore alla Formazione e alla Scuola della Regione Liguria), gli assessori regionali allo Sviluppo Economico Andrea Benveduti e alla Protezione Civile, Infrastrutture e Terzo Settore Giacomo Giampedrone.
Ha mandato il proprio messaggio di saluto il sottosegretario al ministero dell’Istruzione e del Merito Paola Frassinetti che ha sottolineato l’importanza dell’orientamento dei giovani non solo per aiutarli a scegliere il proprio futuro di studi e di lavoro con consapevolezza ma anche per contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico.
La giornata inaugurale di Orientamenti è dedicata in particolare all’educazione alla legalità, con i ragazzi che dialogheranno con Maria Falcone e Pietro Grasso, e alla formazione professionale, con l’appuntamento dedicato agli ITS e la riunione a Genova delle Commissioni X e XI della Conferenza delle Regioni.

Letto un messaggio di Liliana Segre

Nel corso dell’inaugurazione è stato letto il messaggio della senatrice a vita Liliana Segre che parla del ‘Care’, tema portante del Salone, che significa “ho cura, mi preoccupa, mi interessa, mi impegno per il bene pubblico. È chiaro che è dedicata a quelli che io chiamo ‘i miei nipoti ideali’, un’iniziativa che ha per scopo promuovere la cultura del confronto, dell’attenzione, del dialogo con l’Altro”. La senatrice Segre ricorda la guerra e cita Don Milani che “della formazione e della dignità dei più poveri e degli svantaggiati fu il campione in un’Italia ancora arretrata, debole e divisa. Scrisse una volta don Milani: “su una parete della nostra scuola c’è scritto grande ‘I Care’, è il motto intraducibile dei giovani americani migliori. ‘Me ne importa’, ‘mi sta a cuore’. È il contrario esatto del motto fascista ‘me ne frego’”. “Di qui il monito e l’appello: I Care. Guardiamoci intorno, non volgiamo mai la testa dall’altra parte e soprattutto interveniamo, prendiamo provvedimenti, assumiamoci responsabilità. Vale per le Autorità pubbliche ovviamente, ma vale anche – conclude la senatrice a vita – per noi cittadine e cittadini di oggi e di domani”.

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