“Il Governo intervenga prima di Natale. La spesa per coppie con 2 figli sfiora quota 4 mila euro su base annua”
Roma – Secondo i dati definitivi di ottobre resi noti oggi dall’Istat, l’inflazione annua passa dall’8,9% di settembre a +11,8%.
“Una disfatta! Una sciagura per chi si sta svenando per arrivare a fine mese. Il Governo con il Dl Aiuti quater non ha fatto nulla contro il caro bollette delle famiglie o per aumentare il loro potere s’acquisto, rinviando tutto alla Legge di Bilancio. Ma questa scelta comporterà un Natale in bianco, con conseguenze su consumi e Pil. Urgono, invece, interventi immediati, come detassare la tredicesima, dare un bonus di 600 euro a chi guadagna meno di 35 mila euro, triplicando il bonus di Draghi, azzerare l’Iva sulle bollette di luce e gas di questo quarto trimestre. Non ci si può limitare a un lontano taglio del cuneo fiscale, peraltro, come annunciato dal ministro delle Imprese Urso, destinato solo per due terzi al lavoratore” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.
“Solo per cibo e bevande, che segnano oggi un +13,5%%, una famiglia pagherà in media 761 euro in più su base annua. Una batosta che sale a 1038 euro per una coppia con 2 figli, 937 per una coppia con 1 figlio. Nel caso delle coppie con 3 figli, poi, si ha una mazzata record di 1240 euro nei dodici mesi” prosegue Dona.
“Per quanto riguarda l’inflazione nel suo complesso, il +11,8% significa, per una coppia con due figli, una stangata complessiva, in termini di aumento del costo della vita, che sfiora i 4 mila euro, 3999 euro su base annua, di cui 2151 per abitazione, elettricità e combustibili, 1073 per il solo carrello della spesa. Per una coppia con 1 figlio, la spesa aggiuntiva annua è pari a 3712 euro. In media per una famiglia il rincaro è di 3267 euro, 1954 per l’abitazione, 789 per il solo carrello della spesa. Il primato spetta come sempre alle famiglie numerose con più di 3 figli con una mazzata pari a 4494 euro, 1274 per i beni alimentari e per la cura della casa e della persona” conclude Dona.
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