Si è chiuso oggi a a Roma il XVIII Congresso dell’Arci con l’elezione a larga maggioranza di Walter Massa a Presidente nazionale da parte del Consiglio nazionale espresso dai delegati
Roma – Il Congresso, dal titolo “Per uscire da un incubo non basta svegliarsi. Bisogna sognare piu’ veloce”, si e’ svolto negli spazi dell’Auditorium Antonianum di Roma ed ha visto la partecipazione di 454 delegati e un centinaio tra ospiti ed invitati. 47 gli ordini del giorno approvati dall’Assemblea congressuale su diversi temi che impegneranno l’associazione: pace, ambiente, lavoro, mutualismo, beni comuni, difesa del diritto all’aborto, del reddito di cittadinanza, promuovendo azioni di prossimità a chi lo perderà, contrasto alla proposta di autonomia differenziata del governo, totale contrarietà al ponte sullo stretto, richiesta di misure fiscali specifiche per il lavoro del Terzo settore, sostegni e interventi per il caro bollette che ha colpito i circoli, rafforzamento delle aree interne e delle azioni culturali nei territori marginali.
E ancora pieno sostegno alla protesta delle donne in Iran e solidarietà attiva alle Ong impegnate nei soccorsi in mare. WalterMassa, genovese, 50 anni appena compiuti, con una grande passione per la montagna e per il Genoa, vanta un lungo percorso in Arci, iniziato negli anni ’90 da socio e poi da animatore di circolo, esperienza che l’ha portato ad essere prima dirigente dell’Arci genovese dal 2000 al 2008 e successivamente Presidente di Arci Liguria dal 2008 al 2018 e, a seguito della grave situazione pandemica, nuovamente nel biennio 2021-2022.
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