Per l’Italia il percorso di adesione dei Balcani occidentali rappresenta un investimento nella stabilità di tutta l’Europa
Roma – Giorgia Meloni è attesa domani a Tirana per il vertice tra i leader dell’Unione europea e quelli dei Paesi dei Balcani occidentali. Si tratta del primo summit che si svolge in uno degli Stati con il quale l’Ue ha avviato il processo di adesione, ovvero Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Albania e Kosovo. E la scelta di Tirana è stata fatta per un riconoscimento tangibile dei progressi compiuti dall’Albania nel suo percorso europeo. Al centro del summit il processo di integrazione dei Balcani occidentali nell’Ue e il rafforzamento dell’impegno politico e sostegno economico nella regione. La commissione europea ha già approvato un piano economico e di investimenti per i Balcani occidentali, che può contare su una dotazione di quasi 30 miliardi di euro nei prossimi sette anni. L’Italia considera l’integrazione dei Balcani occidentali una scelta strategica e di interesse nazionale, è il messaggio che il presidente del Consiglio porterà a Tirana.
Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è attesa nella capitale albanese intorno alle 11. Il Boulevard Dëshmorët e Kombit ( viale dei Martiri della Nazione) già illuminato a festa per il Natale, ha ai lati le bandiere dell’Albania, dell’Unione europea e con i volti di molti protagonisti della storia politica e culturale dell’Europa, da Altiero Spinelli ad Alcide De Gasperi, da Victor Hugo ad Angela Merkel.
Il nodo dei flussi migratori
Giorgia Meloni affronterà il tema dei flussi migratori su cui il Governo chiede, dal giorno del suo insediamento, una gestione più condivisa a livello europeo. Ma anche un’opportunità per dimostrare l’intenzione di contare sempre più nell’instabile scenario balcanico, dopo la visita congiunta a fine novembre a Belgrado e Pristina dei ministri degli Esteri e della Difesa, Antonio Tajani e Guido Crosetto, arrivata proprio a ridosso della tregua fra Serbia e Kosovo dopo la crisi delle targhe, a conferma del ruolo di mediazione che Roma puo’ avere.
Meloni potrebbe incontrare in Primo Ministro albanese Rama
Fra i leader attesi ci sono il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro ungherese Viktor Orban, quello dei Paesi Bassi Mark Rutte, quello portoghese Antonio Costa, quello belga Alexander De Croo, quella finlandese Sanna Marin, e quello greco Kyriakos Mitsotakis. Non è escluso che Meloni abbia un incontro con il primo ministro albanese Edi Rama, dopo il faccia a faccia saltato nei giorni scorsi a Roma, a margine della conferenza Med Dialogues. Il vertice sarà focalizzato sull’integrazione dei Balcani occidentali nell’Ue, percorso da sempre sostenuto da Roma, perchè ritenuto vantaggioso per l’Albania e gli altri Paesi dell’area, ma anche per la stessa Unione europea nonché per gli interessi strategici dell’Italia stessa.
Charles Michel, Presidente del Consiglio europeo ha fatto capire quali saranno le linee guida del summit: “Il vertice si tiene nel cuore della regione e dimostra una forte evoluzione in termini di impegno. Abbiamo stilato una dichiarazione ambiziosa. L’importanza geopolitica della regione, dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, è d’altra parte aumentata: dove la UE lascia un vuoto, la Russia s’insinua”.
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