“È tutto bene quel che finisce e bene. Adesso andiamo avanti perchè c’è tanto da fare a Genova. Ho avuto un grande avvocato, quasi, quasi, lo faccio Vicesindaco”
“Male non fare paura non avere, mi aspettavo questo risultato,avevo due pareri importanti, sia quello del ministero dell’interno che quello dell’avvocatura dello stato, tutto è bene quello che finisce bene. Ci rimbocchiamo le maniche perché c’è tanto da fare per Genova”. Il sindaco Marco Bucci, a margine del consiglio comunale, commenta così la sentenza sulla sua ineleggibilità che lo conferma alla carica di primo cittadino.
“Questa cosa per me è stata un fulmine a ciel sereno, non i aspettavo che qualcuno usasse l’ineleggibilità non so per quali fini, non certo per fare il bene alla città, ma ora che tutto è risolto, o almeno spero, si va avanti. La città avrebbe avuto un danno enorme se si fosse dovuto fare un passo indietro”. Il sindaco ha ricordato l’importanza della sinergia tra amministrazione e progetti che devono essere portato avanti, oltre a ricordare che aveva sempre detto che non avrebbe fatto ricorso in caso di sentenza sfavorevole. “Questo perché un sindaco di una città come Genova, dove le cose devono essere fatte con la massima forza possibile, non può essere azzoppato, sarebbe lo stesso discorso se avessi problemi di salute”.
Da Bucci quindi un invito ai ricorrenti: “Sarebbe bello che mi venissero a trovare in ufficio, così ci parliamo”. Per il sindaco, quindi un pensiero in meno: “Queata non è stata una cosa facile, ma ad esse pi9 quando hanno trovato amianto nel ponte ho vissuto momenti più difficili di questo, così come quando ho dovuto decidere se fare l’esplosione o no, adesso questo momento l’abbiamo sorpassato ma sono certo che nei prossimi quattro anni e mezzo c’è ne saranno altri”.
f.c.
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