“Chi prende soldi pubblici non può fare lo schizzinoso”
Come anticipato dal sottosegretario al ministero del Lavoro, il leghista Claudio Durigon, in un’intervista al Sole 24 ore, nella seconda metà di gennaio saranno scritte le nuove regole per il Reddito di Cittadinanza.
“L’offerta congrua che noi abbiamo in mente è questa: qualsiasi persona, anche laureata, che gli offrono un posto per andare a fare anche il cameriere, casomai vicino casa, è giusto che in qualche modo la vada a completare perché sennò non capisco perché deve prendere soldi pubblici. Cioè io credo che se uno entra in un meccanismo di soldi pubblici, non possa fare lo schizzinoso su quello che è l’offerta del lavoro”.
Chiaramnte, spiega Durigon, rimarrà il criterio di terriotorialità, cioè il lavoro offerto non sarà distante da casa.
Per tutto il 2023 i lavoratori occuoabili prenderanno il contributo per 7 messi (invece che 8 previsti inizialmente e dei 18 previasti attualmente), e chi, tra i 18 e i 29 anni non abbia completato la scuola dell’obbligo, dovrà frequentare dei corsi di formazione professionale.
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