È ” finita la pacchia”, il 2023 inizia con gli aumenti come da tradizione
Il Governo non ha rinnovato lo sconto di circa 18 centesimi su benzina e gasolio. Gli italiani spenderanno circa 200 euro in più all’anno per i carburanti.
Fino al dicembre 2022, sia per la benzina che per il gasolio la riduzione era stata complessivamente di 30,5 centesimi, poi i benefici del DL Aiuti tre si erano ridimensionati con il DL Aiuti quater che aveva però mantenuto il taglio a 18,3 centesimi. I prezzi del carburante sono in calo, infatti secondo le ultime rilevazione del Ministero dell’Ambiente il prezzo della verde si attesta su 1,625 euro al litro e il gasolio a 1,68, i prezzi ai minimi dall’inizio del 2022.
Aumenti anche per le tariffe autostradali del 2%, ma il Ministro Salvini “rassicura tutti” sottolineando che l’aumento è inferiore all’inflazione e in altri Paesi, come Francia e Spagna, si registrano rincari pari al doppio.
A completare il quadro degli aumenti nel settore auto c’è l’assicurazione. Nel terzo trimestre rispetto a quello precedente le tariffe Rc Auto sono aumentate in media del 2,5%. Anche in questo caso, l’aumento è inferiore al tasso d’inflazione ma Assoutenti calcola un aumento medio del 6% nel 2023. Non si salva neanche il trasporto pubblico. Infatti i Comuni, stremati prima dalla pandemia e poi da crisi energetica e inflazione, hanno deciso che è arrivato il momento di aumentare i prezzi dei biglietti di bus e metro. Qualche esempio: a Milano dal 9 gennaio 20 centesimi in più, a Roma 50, anche se l’aumento arriverà ad agosto.
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