Un anno e sei mesi per Giovanni Cellurale. Lo ha stabilito la Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Caserta – Per le minacce di morte a Maria Bertone, direttrice dei quotidiani Cronache di Caserta, Cronache di Napoli e Croanachedi.it, Giovanni Cellurale, cinquantenne di Aversa, ritenuto un esponente di spicco del clan camorristico dei Casalesi, l’ala facente capo al boss Francesco Bidognetti, detto “Cicciotto ‘e Mezzanotte”, è stato condannato a un anno e sei mesi.
La sentenza è stata emessa dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presidente Luciana Crisci, che ha accolto la richiesta di condanna del pubblico ministero, il sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, Fabrizio Vanorio, comminando una pena maggiore di quella chiesta dal pm.
Le minacce risalgono all’agosto del 2021, quando l’uomo del clan, attualmente detenuto presso il carcere di San Gimignano, inviò una lettera manoscritta alla redazione di Cronache dal carcere di Palermo, dove era allora ristretto.
Una nota firmata con il suo nome e cognome, e con tanto di data di nascita.
“Sai – scriveva – ti stavo pensando. Spero di vero cuore che al più presto uscirò, così ti faccio saltare in aria. Ora lo dico a tutti, che se qualcuno esce prima di me ti deve sparare 10 colpi tutti in bocca, a te e a tutta la tua razza di merda. Ora sono detenuto al Pagliarelli di Palermo. Qui si dice: “Mi suchi a min**ia! Ah Ah Ah. Spero che ora la pubblichi questa sul tuo giornale di mer*a. Ti giuro che il giorno che uscirò ti vengo a sparare in bocca”.
*In copertina Maria Bertone, credit: cronachedi.it
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