Codacons: “Siamo stati l’unica associazione in Italia a denunciare le anomalie sul fronte dei prezzi dei carburanti, e con i nostri esposti abbiamo ottenuto l’apertura di indagini da parte di Antitrust, Guardia di Finanza e Procure
Roma – Sullo sciopero dei benzinai del 25 e 26 gennaio, il Codacons presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma per possibile interruzione di pubblico servizio. “Sospendere in modo totale il servizio per 48 ore, sulla rete urbana e sulle autostrade, sia per la modalità servito che per il self service, rappresenta un atto abnorme che creerà enormi e ingiustificati danni ai cittadini” afferma il Codacons, spiegando quindi di aver “deciso di rivolgerci alla magistratura affinché accerti se la protesta dei benzinai, per la durata e per le modalità di attuazione, possa configurare possibili reati come l’interruzione di pubblico servizio”
La nota di Codacons sottolinea anche che “lo sciopero che appare ancor più immotivato e sbagliato se si considera che il Governo, su richiesta degli stessi benzinai, ha annacquato il decreto trasparenza, eliminando l’obbligo di indicazione giornaliera dei prezzi medi e riducendo drasticamente le sanzioni per i distributori scorretti”
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