Armi in transito nel porto di Genova, Crucioli: “Fermare l’invio di armamenti e mettere le basi per la pace in Ucraina”

Uniti per la Costituzione ha presentato un ordine del giorno per una Commissione che preveda l’audizione di Autorità Portuale e dei sindacati

Genova – Il traffico di armi è uno degli affari più lucroso in assoluto. L’Italia è leader mondiale nella fabbricazione e nella distribuzione di armi e di sistemi di puntamento.

Sabato 28 ci sarà al CAP di Genova un’assemblea pubblica per costruire una giornata di mobilitazione a Genova per il 25 febbraio contro la guerra.
Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione),ha presentato oggi un ordine del giorno per chiedere al Sindaco e alla Giunta di chiedere la Governo di farsi parte attiva per porre fine al conflitto in Ucraina ma anche di cessare l’esborso publbico per l’acquisto e l’invio di armi.

Nell’ordine del giorno, Crucioli ha anche chiesto che venga istriuita una Commissione in merito al passaggio di armi nel Porto di Genova, che preveda l’audizione di Autorità Portuale e dei rappresentanti dei sindacati dei lavoratori.

Ha votato contro la maggioranza, si sono astenuti il PD e Genova Civica, Hanno votato a favore RossoVerdi e Uniti per la Costituzione.

fp

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.