L’operazione si sta svolgendo nelle province di Reggio Calabria, Milano, Messina, Bari e negli Stati Uniti
Reggio Calabria – In attesa di maggiori dettagli che verranno forniti in conferenza stampa, nel merito del sequestro da 45 milioni di euro a due imprenditori calabresi, pubblichiamo le prime dichiarazioni del Direttore Centrale Anticrimine della Polizia di Stato Prefetto Francesco Messina:
“La Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato sta attuando da anni una strategia finalizzata a colpire i patrimoni illeciti accumulati dalle mafie, utilizzando sia i sequestri penali che le misure di prevenzione patrimoniali. Dal 2019, sono stati sequestrati, su tutto il territorio nazionale, beni per oltre 650 milioni di euro alla sola ndrangheta. Quest’ultima, colpita dall’operazione odierna, è l’organizzazione mafiosa più pericolosa, sia dal punto di vista militare che economico. Grazie alla sinergia operativa tra indagini tradizionali e accertamenti patrimoniali, il contrasto alle organizzazioni mafiose non si ferma all’apparato militare – e quindi alla repressione di reati come le estorsioni e il traffico di armi e stupefacenti – ma colpisce le ricchezze accumulate grazie alle attività delittuose, funzionali alla sopravvivenza stessa delle organizzazioni criminali”.















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