Il sindacato di Polizia FSP chiede che venga rispettato il lavoro delle forze dell’ordine
Roma – Dopo l’imbarazzante fuga dai domiciliari del kille di ‘ndrangheta Massimiliano Sestito, il sindacato di Polizia FSP ha chiesto che le istituzioni è ” mettano al primo posto le vittime e il rispetto loro dovuto, il diritto dei cittadini a ottenere concretamente giustizia e sicurezza, e il lavoro di tutti noi che a questo dedichiamo una vita intera. Su Sestito attendiamo la decisione della Cassazione il 28 febbraio, speriamo, insomma, che possa restare in carcere fino ad allora”.
Lo scrive in una nota Valter Mazzetti, segretario Generale di FSP che aggiunge: “La cattura di Sestito è una bella notizia che riempie di soddisfazione tutti quelli che vestono la divisa, ma l’angoscia e la frustrazione di vedere un soggetto di tale ferocia e pericolosità sgusciare via, approfittando delle maglie larghe di un sistema in cui chiaramente qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto, è stata immediatamente compensata dalla professionalità, dalla tenacia, dall’inflessibilità e dallo spirito di sacrificio dei tutori della sicurezza”.
Forse è arrivato il momento, per evitare che si verifichino altri episodi del genere, che si apra un confronto pubblico e condiviso sulla magistratura, spesso poco attenta e in molti casi poco informata quando non è negligente.
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