Una scossa di terremoto di magnitudo 7.8 e’ stata registrata alle 3:17 ora locale (le 2:17 in Italia) nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondita’ ed epicentro nella provincia di Gaziantep
Nelle dieci province colpite dal sisma di oggi vivono 1,5 milioni di profughi siriani. La Turchia ospita il numero maggiore di siriani in fuga dalla guerra: 3,6 milioni di rifugiati su un totale di quasi sei milioni di sfolllati.
Ad Aleppo, dove la situazione è drammatica, padre Bahjat Elia Karakach, frate della Custodia di Terra Santa e parroco latino di Aleppo, ha dichiarato: “Ci sono macerie ovunque. Le prime notizie che abbiamo parlano di almeno 36 palazzi completamente distrutti con gente rimasta sotto le macerie. La parrocchia latina dove sono, ha avuto anch’essa dei danni ma al momento non registriamo altre criticità”.
Le persone sono scese in strada in preda al panico, oltretutto piove e fa freddo, e questo aggrava le condizioni della popolazione che è scappata da casa scalza e in pigiama. Non c’è energia elettrica.
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