Alta tensione a Huwara dopo gli scontri con coloni e Hamas butta benzina sul fuoco
Huwara – Resta alta la tensione a Huwara nei pressi di Nablus in Cisgiordania dove ieri sono stati uccisi 2 israeliani in un attentato terroristico palestinese, seguito da violenti scontri con i coloni in cui un palestinese è stato ucciso e sono stati dati alle fiamme case e negozi.
“Huwara va bruciata”
Hanno suscitato clamore sui media le parole di oggi di Zvika Fogel – deputato di “Potenza ebraica”, il partito di Itamar Ben Gvir, ministro della Sicurezza nazionale – secondo cui “Huwara va chiusa e bruciata. “Questo è quello che voglio vedere. Solo così possiamo ottenere deterrenza”.
Tre morti, due fratelli israeliani e un palestinese
Sono tre i battaglioni schierati nella zona di Huwara e la città è sotto il controllo dei militari che hanno fatto chiudere i negozi che si affacciano sull’Autostrada 60, percorsa ogni giorno da israeliani degli insediamenti. I provvedimenti, oltre che a tentare di raffreddare la situazione, si inquadrano nella vasta caccia all’uomo in corso per catturare il palestinese autore dell’attacco mortale contro i due fratelli israeliani Hillel e Yagal Yaniv del vicino insediamento di Har Brachà.
Hamas aumenta le tensioni
Butta benzina sul fuoco Hamas come le dichiarazioni del vice capo dell’ufficio politico Mussa Abu Marzuk: “Non c’è alcun cessate il fuoco fra Hamas ed il governo degli occupanti israeliani. Ogni aggressione contro ogni palestinese rappresenta un attacco contro tutti i palestinesi. Così quanto avviene in Cisgiordania e a Gerusalemme non e’ isolato da quanto da quanto avviene a Gaza. Dall’inizio di gennaio l’esercito ha ucciso 60 palestinesi e l’attacco a Gerusalemme, in Cisgiordania e a Gaza prosegue”.
Il bilancio dei danni
Intanto il Il municipio di Huwara ha pubblicato un dettagliato resoconto dei danni causati dalla reazione violenta organizzata da centinaia di coloni che per ore hanno imperversato fra le sue case. Secondo il municipio un appartamento è stato completamente distrutto da un incendio doloso. Altri roghi, appiccati da coloni, hanno bruciato in parte cinque edifici e due palazzine in costruzione. In 36 appartamenti le finestre sono andate in frantumi per le sassate. Trentasei veicoli in sosta sono stati bruciati dai dimostranti e le fiamme hanno devastato anche un’area destinata alla rottamazione di veicoli dove c’erano centinaia di mezzi. Sempre secondo il municipio di Huwara, 150 persone sono state intossicate da gas lacrimogeni e cinque sono state ferite.
Netanyahu:” “Dio vendicherà il loro sangue, noi vendicheremo il loro sangue”
Benjamin Netanyahu , accusato dal leader dell’opposizione Yair Lapid di “debolezza” e di aver “perso il controllo della situazione”, ha dichiarato alla Knesset che “solo le forze di sicurezza israeliane devono intervenire per vendicare l’attacco terroristico, in cui sono morti due fratelli israeliani, e poi ha ribadito , che “Dio vendicherà il loro sangue, noi vendicheremo il loro sangue. Quando dico noi – ha precisato – intendo solo le forze di difesa israeliane, l’Idf e le forze di sicurezza. Sanno come farlo”.
Il Presidente israeliano Isaac Herzog ha “condannato con forza la furia crudele e violenta” dei coloni
Dal canto suo il Presidente israeliano Isaac Herzog ha “condannato con forza la furia crudele e violenta” dei coloni che ieri hanno attaccato gli abitanti palestinesi di Huwara, come ritorsione per un attentato costato la vita a due giovani israeliani. “Questo non è il nostro modo. È violenza criminale contro innocenti. Danneggia lo Stato di Israele, danneggia noi, danneggia i coloni. Danneggia le forze di sicurezza che sono impegnate a cercare i responsabili dell’attacco terroristico, e soprattutto danneggia noi come società morale e Paese legittimo”, ha sottolineato il capo di Stato.
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu si riunirà domani per un incontro d’emergenza a porte chiuse per discutere della nuova escalation d violenza in Cisgiordania. Lo riferiscono fonti diplomatiche israeliane, secondo cui alla riunione parlerà anche l’inviato Onu per il Medio Oriente, Tor Wennesland.
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