Sono oltre ventimila all’anno i bambini seguiti dall’associazione genovese
Genova – Si è svolta martedì nel prestigioso Salone dei Marmi di Palazzo Marina, a Roma, la cerimonia di firma dell’accordo triennale di collaborazione stipulato tra la Marina Militare e l’associazione genovese Il Porto dei piccoli.
La finalità dell’accordo – firmato dal Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino e dalla fondatrice e direttore generale del Porto dei piccoli, Gloria Camurati Leonardi – è stabilire un programma di attività per la conoscenza e la tutela dell’ambiente marino e portuale a partire dall’infanzia, e rivolto a bambini, famiglie e scolaresche alle quali il Porto dei piccoli si ispira e rivolge nello svolgimento delle sue attività.
“La Marina Militare non lascia indietro nessuno – ha commentato il Capo di Stato Maggiore della Marina -. Siamo sempre attenti ai bisogni dei bambini meno fortunati”.
Una collaborazione decennale
Tra la Marina Militare e Il Porto dei piccoli vi è una stretta collaborazione fin dal 2013 e da questa sinergia sono nati progetti e attività a tema “il mare e la cultura del porto”, come l’iniziativa che nel 2015 ha permesso ad un gruppo di bambini allora in cura presso l’Ospedale Giannina Gaslini di Genova, di diventare marinai per un giorno visitando la nave Maestrale ormeggiata presso la base navale della Spezia.
“Nulla succede per caso – ha dichiarato la fondatrice e direttore generale del Porto dei piccoli, Gloria Camurati Leonardi -. Abbiamo siglato questo importante documento, che sancisce e rinnova la nostra collaborazione con la Marina Militare, grazie alle comuni finalità che ispirano e legano le nostre organizzazioni al mare, all’accoglienza, alla tutela delle persone in difficoltà e all’ambiente in cui viviamo e operiamo”.
“In questa occasione ci tengo a ringraziare l’ammiraglio, la Marina Militare e tutte le persone che ci hanno aiutato, ospitato e supportato nella nostra navigazione, permettendoci oggi di progettare il futuro per garantire il nostro costante supporto a tutti i bambini in difficoltà che seguiamo – ha aggiunto Camurati Leonardi -. Grazie a questi aiuti riusciamo a seguire, con i nostri professionisti, più di 20 mila bambini fragili all’anno, tra l’ospedale Gaslini di Genova, Savona, Imperia, La Spezia, Torino, le case di accoglienza, la domiciliarità e l’attività online da remoto. Riusciamo a permettere a tutti questi bambini in difficoltà, e alle loro famiglie, di vivere alcuni momenti di spensieratezza in una fase complicata della loro vita”.
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