Ancora tende in 9 città per chiedere risorse. A Verona il presidio rimarrà fino alla visita del ministro Bernini
Roma – Prosegue anche oggi la protesta degli studenti contro il caro affitti. L’Unione degli universitari (Udu) si dice “insoddisfatta” dalle misure del governo, accusato di aver promesso “risorse aggiuntive per affrontare la crisi abitativa denunciata dalle tende piantate in oltre dieci città universitarie”.
E sui 660 milioni sbloccati ieri da palazzo Chigi, gli universitari spiegano che “sono le solite risorse del Pnrr presenti nel piano fin dalla prima versione del 2020. Semplicemente la Commissione Europea ha dato un via libera”.
Simone Agutoli, responsabile della questione abitativa per l’Udu spiega che “i fondi andranno esclusivamente a soggetti privati, i quali dovranno garantire soltanto uno sconto del 15% rispetto al canone di mercato. Il Diritto allo Studio passa così in secondo piano. Oggi – prosegue Agutoli – le tende restano in piedi in almeno nove città, tra cui Verona. Città nel quale siamo pronti a portare avanti il presidio fino alla settimana prossima, quando la ministra Bernini arriverà per l’inaugurazione.
A breve presenteremo un dossier sul Pnrr e un nostro contro-Pnrr, in contrapposizione a quello portato avanti ostinatamente dal Governo”. Gli studenti sono ancora in piazza aMilano (di fronte al Politecnico), Pavia (Piazza Da Vinci), Verona (Giardino del Polo universitario Zanotto), Padova (di fronte a Palazzo del Bo), Venezia (polo didattico di San Basilio), Bologna (Via Zamboni 36), Firenze (Biblioteca di Lettere in Piazza Brunelleschi), Modena (di fronte al polo di Economia, dal pomeriggio) e Roma (di fronte alla Sapienza). Le tende sono state smontate invece a Torino, Cagliari e Perugia, mentre verranno montate lunedì a Trento.
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