Una giornata all’insegna dell’incredulità per un “presunto” nuovo logo del MIM che francamente era di una banalità imbarazzante
È una moda non nuova quella di negare l’evidenza quando si fa una castroneria, e dare la colpa ai giornalisti, oppositori politici, social pilotati da oppositori politici. Quando la politica era una cosa semi seria il pudore e a tratti la vergogna, frenavano gli onorevoli e i ministri dal fare operazioni improvvide. Oggi, che vale tutto e il suo contrario, il Ministero dell’istruzione e del merito ha mandato una nota “in risposta alle critiche pretestuose di alcuni esponenti dell’opposizione e alle erronee ricostruzioni di alcune testate giornalistiche, – sottolineando che – il Ministero dell’Istruzione e del Merito non ha effettuato alcun cambio del logo ufficiale del Ministero, che rimane invariato. Quella pubblicata oggi è una grafica creata per i canali social, il cui utilizzo sarà temporaneo, fino al prossimo 22 maggio, e limitato a due soli eventi che vedono la partecipazione del MIM. Quanto alle fantasiose interpretazioni che rimanderebbero a iconografie di epoche passate, si tratta di insinuazioni ingiuriose, impossibili da commentare”.
Insomma fino al 22 maggio il Ministero avrebbe usato un logo banale solo per i social. Facciamo finta di crederci e finiamola li.
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