E’ un pluripregiudicato, il suo nome è tutelato dalla legge, ma commette reati dal 1967
Firenze – La legge tutela l’onorabilità di questo personaggio e quindi non possiamo pubblicare il nome. È un pluripregiudicato, commette reati dal 1967, è stato al centro di indagini per ‘ndrangheta nel 2011, possiede un patrimonio illecito di circa 11 milioni di euro, ma potrà permettersi uno stuolo di avvocati che gli garantiranno la libertà. Perchè in fin dei conti è pure uno che per strada saluta tutti.
La cronaca spicciola racconta che i finanzieri del Comando Provinciale di Firenze, stanno dando esecuzione al sequestro di beni – per un valore complessivo superiore a 11 milioni di euro – riconducibili ad un soggetto di origine calabrese residente nel territorio della provincia di Livorno, ritenuto socialmente pericoloso.
Usura, lesioni, sequestro di persona e detenzione di armi, però salutava tutti
La posizione dell’uomo, gravato sin dal 1967 da plurime denunce e condanne per vari reati, tra i quali più episodi di usura, falsificazione di monete, ricettazione, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona e violenza privata, detenzione e porto abusivo d’armi, era di nuovo emersa nell’ambito di un’operazione condotta nel marzo 2021 dal G.I.C.O. della Guardia di Finanza di Firenze che aveva dato esecuzione a un provvedimento del Giudice per le Indagini Preliminari con cui era stato disposto il sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie, anche per equivalente, fino alla concorrenza di circa 5 milioni e mezzo di euro, in gran parte detenuti all’estero.
Il sequestro
Il sequestro, finalizzato alla confisca, riguarda 66 unità immobiliari (tra abitazioni, terreni, fondi commerciali) ubicate tutte in provincia di Livorno tra Cecina, Bibbona, Castagneto Carducci, Piombino, Suvereto, Rosignano Marittimo e San Vincenzo, per un valore complessivo pari a 6.130.000 euro, oltre a disponibilità finanziarie in Liechtenstein, ivi giunte dalla Svizzera, del valore di 5.353.840 euro, per un importo complessivo superiore a 11 milioni di euro.
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