Messico, record storico di omicidi nel governo di Lopez Obrador
Il Governo del Presidente Andres Manuel Lopez Obrador è quello durante il quale si è registrato il maggior numero di omicidi nella storia del Messico . È quanto emerge dalle cifre pubblicate nell’ultimo rapporto sulla criminalità dell’Istituto nazionale di statistica (Inegi) secondo le quali, dall’inizio del mandato, a dicembre del 2018, fino al 24 maggio, si sono registrate 156.136 morti violente.
In questo modo l’attuale governo, a un anno ancora dalla scadenza del mandato, supera già il record che apparteneva al precedente esecutivo guidato da Enrique Pena Nieto (2012-2018), con 156.066 omicidi. Il record è in linea con una tendenza che si veniva già delineando fin dal governo di Felipe Calderon (2006-2012) e che è culminata nel 2020 con il record assoluto di morti in un solo anno, con 36.773 omicidi, circa 100 al giorno. Lopez Obrador fin dall’inizio del suo mandato ha proposto una politica di sicurezza moderata opposta a quella adottata a suo tempo da Calderon con l’avvio di una vera e propria guerra contro i cartelli della droga. I critici del governo accusano il presidente Obrador di aver fallito completamente con la sua proposta di “scambiare pallottole per abbracci”, e di aver lasciato in questo modo il controllo del territorio in mano ai narcos .
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