Draghi: “La pace, la libertà e il rispetto della sovranità democratica sono valori essenziali dell’Unione Europea”
Nel suo discorso ampio e dettagliato al Mit di Boston, dove ha ritirato il Miriam Prozen Prize dal Golub Center for Finance and Policy, l’ex premier Mario Draghi, ha affrontato due eventi che, insieme alle crescenti tensioni con la Cina, hanno dominato le relazioni internazionali e l’economia globale negli ultimi mesi: Il conflitto tra Russia e Ucraina e l’inflazione, offrendo una diagnosi delle debolezze che hanno portato alla situazione attuale.
“La guerra in Ucraina e l’inflazione sono la conseguenza di un cambio del paradigma, che negli ultimi due decenni ha spostato la geopolitca dalla competizione al conflitto. Europa e Stati Uniti non hanno alternativa se non garantire la sconfitta della Russia in Ucraina” perché la vittoria di Mosca “demolirebbe l’Europa”.
Ha poi proseguito auspicando che gli Stati membri “devono rafforzare la propria capacità di difesa e garantire all’Ucraina tutta l’assistenza di cui ha bisogno, garantendo anche il suo ingresso nella Nato”.
Draghi ha sottolineato come ci si aspettasse che le istituzioni costruite nel corso degli anni, unite ai legami economici e commerciali, fossero sufficienti per prevenire una nuova guerra di aggressione in Europa,
Tuttavia, le tensioni in Ucraina hanno dimostrato che questa supposizione non era corretta, evidenziando la necessità di affrontare le sfide geopolitiche e rafforzare ulteriormente i meccanismi di sicurezza regionale, con un ruolo da protagonista delle banche centrali in grado di controllare efficacemente le aspettative di inflazione, tanto da temere una stagnazione secolare.
Draghi: “La pace, la libertà e il rispetto della sovranità democratica sono valori essenziali dell’Unione Europea”
Mario Draghi, ha sollevato serie preoccupazioni riguardo alla minaccia ai valori fondamentali dell’Unione Europea e ha sottolineato l’importanza di agire per proteggere l’Ucraina e affrontare le conseguenze geopolitiche del conflitto in corso. Ha poi ribadito che la pace, la libertà e il rispetto della sovranità democratica sono valori essenziali dell’Unione Europea. Ha sottolineato che non esiste un’alternativa per gli Stati Uniti, l’Europa e i loro alleati se non quella di garantire che l’Ucraina emerga vittoriosa da questa guerra.
“L’Unione Europea di rafforzare le proprie capacità di difesa”
Nono ci sono imminenti cambiamenti di rotta nella politica di Putin. Di questo bisogna prenderne atto e applicare contromisure adeguate. E Draghi per controbilanciare l’azione russa propone due soluzioni.
Rafforzare le proprie capacità di difesa, fornendo un sostegno continuo all’Ucraina e per garantire una deterrenza significativa contro Putin e avviare un percorso che conduca all’adesione dell’Ucraina alla NATO per consolidare l’alleanza e garantire una maggiore sicurezza per l’Ucraina e l’Europa.
In conclusione, Mario Draghi ha sottolineato l’urgenza di agire per proteggere i valori europei, sostenere l’Ucraina e prepararsi alle sfide economiche e geopolitiche che si profilano all’orizzonte, garantendo pace stabilità e benessere a lungo termine grazie alla solidarietà e alla cooperazione internazionale.
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