“Io volevo portare la sinistra a non odiare Berlusconi e lui a non vedere i comunisti da tutte le parti”
Roma – “Berlusconi è talmente inimitabile e unico che la discussione su un suo delfino o successore è del tutto assurda. Berlusconi non ha successori perché come lui, nel bene o nel male, ne nasce uno ogni cent’anni”. Queste le parole di Matteo Renzi, leader di Italia viva, a Mattino 5 rispondendo a una domanda sulla sua possibilità di raccogliere l’eredità politica del leader di Forza Italia scomparso. “Lo chiedono a me perché forse non l’ho mai odiato: quando ci chiacchieravo e lo incontravo, come per il Patto del Nazareno, ero contento di confrontarmi con lui.
Però bisogna ricordare che la mia carriera politica è stata stoppata da Berlusconi: ho perso il referendum perché si è rotto il Patto del Nazareno sulle riforme”, aggiunge Renzi, ammettendo che “su alcuni temi c’era una sintonia: sul lavoro sulle tasse, sul garantismo. Io volevo portare la sinistra a non odiare Berlusconi e lui a non vedere i comunisti da tutte le parti”.
E in effetti su alcuni punti, tra Berlusconi e Renzi c’era sintonia. Sull’europeismo, sull’eccessiva pressione fiscale e sul tema della libertà .
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