Cyber security, la relazione dell’ACN arriva in Parlamento

Nel 2022 ha gestito 1.094 eventi cyber, di cui 126 hanno avuto un impatto confermato dalla vittima

Roma – Presentata oggi la relazione annuale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) fornisce una panoramica delle attività svolte nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022. Durante questo periodo, l’ACN ha affrontato numerosi incidenti informatici e finanziato 129 progetti di cybersecurity, realizzate anche 67 misure per garantire l’affidabilità delle infrastrutture digitali e sono state compiute 5 missioni internazionali.

Un anno complesso perchè l’ACN, nata per decreto nella seconda metà del 2021, fino a dare alla luce la Strategia nazionale di cybersicurezza 2022-2026 e il relativo Piano di implementazione, composto da 82 misure e volto a sostenere il potenziamento cyber del sistema Paese per far fronte alle sfide del mondo digitale rispetto ai tre obiettivi fondamentali di protezione, risposta e sviluppo digitale del Paese.

La relazione evidenzia anche il dialogo costante dell’ACN con le Amministrazioni che fanno parte dell’architettura nazionale. L’Agenzia ha incoraggiato la creazione di una rete di collaborazione interistituzionale e ha promosso un confronto continuo con il settore privato, l’imprenditorialità emergente, il mondo accademico e la ricerca. Inoltre, l’ACN ha lavorato a stretto contatto con organizzazioni europee, partner internazionali e Paesi con interessi simili per favorire lo scambio informativo e la cooperazione strategica e tecnica nel complesso panorama delle minacce cibernetiche.

Nel 2022 ha gestito 1.094 eventi cyber

Un aspetto cruciale affrontato dall’Agenzia è il CSIRT Italia, il Computer Emergency Response Team, che nel 2022 ha gestito 1.094 eventi cyber, di cui 126 hanno avuto un impatto confermato dalla vittima. L’Agenzia ha anche ricevuto 81 segnalazioni derivanti da obblighi di legge.

I numeri dell’Agenzia

Durante l’anno, l’ACN ha gestito sei accordi che hanno dato il via a iniziative di potenziamento di 129 progetti rivolti a 51 pubbliche amministrazioni, tra cui 16 centrali e 35 locali. Inoltre, sono state realizzate 67 misure per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle infrastrutture digitali, compresi i requisiti di sicurezza, capacità di elaborazione, risparmio energetico, prestazioni, scalabilità, interoperabilità e portabilità dei servizi cloud.

Lanciato anche il Cyber Innovation Network, una rete di collaborazione per lo sviluppo di programmi congiunti nel campo della cybersicurezza. Inoltre, ha definito un programma sinergico tra ricerca, start-up e imprenditoria di alto livello per sostenere l’innovazione e il potenziamento tecnologico e industriale del Paese. Ciò è stato realizzato attraverso l’Agenda di ricerca e innovazione (R&I) e altre iniziative di collaborazione a livello nazionale ed europeo nel campo della ricerca sulla cybersecurity.

A livello internazionale, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha partecipato a diverse missioni di vertice, incontri bilaterali e riunioni con rappresentanti di autorità di cybersecurity estere, rappresentanti governativi e organizzazioni intergovernative. Tali iniziative hanno contribuito a promuovere lo scambio di informazioni e la cooperazione nel campo della cybersicurezza.

Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia

Il prefetto Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia, ha dichiarato: “È stato un anno intenso e ricco di sfide. Continueremo il lavoro avviato nel solco tracciato dalla Strategia Nazionale di Cybersicurezza –  – per mettere in pista attività e progetti innovativi allo scopo di rendere il paese più forte e sicuro dal punto di vista cibernetico. Nuove unità di personale si aggiungeranno presto all’organico dei 180 attualmente in Agenzia, e arrivare a 300 persone entro la fine dell’anno. A breve pubblicheremo la road map del piano di Ricerca e Innovazione realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e ci apprestiamo a licenziare nuovi bandi finalizzati all’impiego delle risorse del Pnrr avendo già raggiunto tutte le tappe previste dal cronoprogramma”.

Leggi la relazione: Cyber security Relazione_2022

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