L’agognata transizione green al momento stenta a realizzarsi, con le auto elettriche che ancora non convincono pienamente gli italiani
L’agognata transizione green al momento stenta a realizzarsi, con le auto elettriche che ancora non convincono pienamente gli italiani alle prese con il cambio dell’auto, più orientati verso vetture ibride. E’ quanto emerge da una ricerca condotta da ANIASA e Bain & Company sulla mobilità degli italiani. nei primi 5 mesi dell’anno la quota di vetture “alla spina” è rimasta sotto il 4 per cento (al 3,7 per cento). Nel frattempo, le auto ibride hanno messo a segno buone performance: hanno toccato quota 35 per cento, con un 26 per cento però di mild ibrid, quindi con un’incidenza limitata sulla reale riduzione delle emissioni. Il problema principale per il rinnovo del parco circolante è anche l’attuale scarsa propensione all’acquisto, dovuta principalmente a un quadro economico incerto, con 6 italiani su 10 che nel 2022 hanno deciso di annullare o posticipare l’acquisto preventivato.
E il riflesso di queste scelte dei consumatori è evidente sulle nostre città: nei primi 5 mesi del 2023 la media delle emissioni dei nuovi veicoli è salita, rispetto al 2022, da 118,5 grammi per chilometro (gr/km) a 120,3 gr/km. L’elettrico conferma una leggera preferenza per le metropoli del Paese, dove raggiunge una maggiore penetrazione nelle immatricolazioni (4 per cento) rispetto alla media nazionale, ma continua a soffrire al Sud, dove il full electric e l’ibrido plug-in, insieme, non superano il 5-6 per cento del mercato.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta