ONU: dopo 500 giorni di guerra 9000 morti civili
Anatoly Antonov, ambasciatore russo negli Stati Uniti, non ha dubbi: “Gli Stati Uniti hanno deciso di fornire bombe a grappolo all’Ucraina per disperazione, ma la mossa non influenzerà gli obiettivi della “operazione militare speciale” (così i russi chiamano l’invasione dell’Ucraina) .
L’Alto commissario Onu per i diritti umani, ha comunicato che “le ultime due settimane sono state (tra) le più letali dall’inizio dell’invasione russa”. Il 27 giugno sono stati uccisi 13 civili, tra cui quattro bambini, in un attacco missilistico a Kramatorsk, nell’Ucraina orientale. Giovedì 6 giugno, lontano dalla linea del fronte, almeno dieci persone sono morte in un altro attacco nella città occidentale di Lviv. Il numero di civili uccisi negli ultimi 500 giorni è tre volte superiore al numero di vittime accumulate nei precedenti otto anni di conflitto tra Kiev e i separatisti filorussi nell’Ucraina orientale.
Mosca ritiene che la consegna alle truppe ucraine, da parte della Casa Bianca, di bombe a grappolo sia un altro passo verso una nuova guerra mondiale e ricorda anche che in passato Washington ha definito l’utilizzo di questi ordigni esplosivi “un crimine di guerra”.
“Washington continua ad alzare la posta in gioco”, ha scritto l’ambasciatore russo a Washington, Anatoli Antonov, sull’account Telegram della legazione russa negli Stati Uniti. “L’attuale livello di provocazioni statunitensi è davvero fuori scala e avvicina l’umanità a una nuova guerra mondiale. Gli Stati Uniti sono cosi’ ossessionati dall’idea di sconfiggere La Russia che non si rendono conto della gravità delle loro azioni”.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta