Non è la prima volta che l’Ad di Leonardo, già ministro della Transizione ecologica nel governo Draghi, propone l’energia atomica per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione
Roma – “Il climate change, il global warming sono stati sottovalutati per anni e ora siamo in ritardo. La maggior parte governo stanno lavorando sodo ma è una corsa dell’ultimo minuto”.
Così l’Ad di Leonardo, Roberto Cingolani, in un’intervista a Bbc Radio.
“Nel 2021 siamo stati ambiziosi e abbiamo concordato la riduzione di 1,5 gradi nella seconda metà del secolo. Ma poi abbiamo avuto la guerra in Ucraina e ora non è più considerato una priorità – aggiunge -. La crisi energetica ha cambiato le priorità. L’Italia è stata in grado di sostituire quasi completamente il gas russo in meno di sei mesi senza fermare la decarbonizzazione che era negli accordi per il 2030 ma non è stato così in altri Paesi e ora stiamo lottando per mantenere l’obiettivo del 55%”.
Quello che possiamo fare ora per rispettare l’obiettivo “è usare il nucleare, che è stato abbandonato in molti paesi, e spingere sulle rinnovabili dove possibile”. Per Cingolani dobbiamo cercare “di essere più flessibili sulla strada da percorrere e per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione, penso che l’errore ora sia concentrarsi su un’unica soluzione, dobbiamo ripartire non puntando solo su rinnovabili e auto elettriche, perché ci sono tante soluzioni, usare i biofuels, i carburanti sintetici, il nucleare. Non c’è una soluzione sola che sia in grado di cambiare la situazione”.
Non è la prima volta che Cingolani mette il nucleare al centro del dibattito sull’energia e la transizione ecologica.
Poco più di un anno fa, a Genova, l’allora ministro del governo Draghi aveva puntato il dito contro gli ambientalisti, scettici sul fatto che la soluzione per ridurre il riscaldamento globale fosse finanziare l’energia nucleare perché non emette CO2 . Ma questo era ed è anche l’orientamento dell’Ue che con il Regolamento delegato 2022/1214 ha dato la patente green sia al gas che al nucleare.
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