Confiscate 5 società in Sicilia-Veneto-Friuli e una villa a Catania
Catania – Un colpo significativo contro il clan Mazzei, noto anche come “i Carcagnusi”, è stato sferrato dai finanzieri del Comando Provinciale di Catania che hanno eseguito la confisca di un patrimonio imponente del valore di circa 12 milioni di euro, che era stato illecitamente accumulato da un membro di spicco del clan.
L’operazione è il risultato di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Catania, su delega della Procura della Repubblica e aveva già portato all’arresto del sospetto, insieme ad altre 15 persone, nell’ambito dell’operazione “SCARFACE” nel 2014. Le accuse erano pesanti e includevano l’associazione mafiosa, il trasferimento fraudolento di valori, la bancarotta fraudolenta e la corruzione.
Le investigazioni successive hanno permesso di far luce sugli affari illeciti del sospetto. Oltre alle attività di estorsione, recupero crediti e bancarotte gestite in modo mafioso, l’individuo aveva gestito una serie di attività economiche e imprenditoriali per conto del clan Mazzei. I proventi di queste attività illegali erano stati reinvestiti nel circuito economico legale attraverso la creazione di numerose imprese commerciali, associazioni sportive dilettantistiche ed enti senza scopo di lucro, il tutto intestato a prestanome, familiari e conviventi.
Sulla base delle prove raccolte durante le indagini, il Tribunale penale di Catania aveva emesso una sentenza, successivamente confermata in appello e diventata irrevocabile, nei confronti dell’imputato. Quest’ultimo è stato condannato a una pena di oltre 7 anni di reclusione per i reati di associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori, bancarotta fraudolenta e corruzione. Inoltre, è stata disposta la confisca definitiva di cinque società commerciali, un veicolo a motore e una lussuosa villa residenziale situata a Catania.
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