Europa in stato di allerta: chiusure e controlli ai confini aumentano a causa delle crescenti minacce terroristiche

L’Europa si trova in uno stato di allerta senza precedenti, con diversi scali francesi chiusi per ore e misure di sicurezza sempre più rigide in Belgio

Mentre il continente si sforza di blindare i suoi confini, l’Italia intensifica i controlli alla frontiera slovena. Questa escalation di sicurezza è una risposta al crescente livello di minaccia terroristica in tutta Europa, scaturito dalle tensioni in corso in Medio Oriente.

L’allarme è stato evidenziato anche dalla situazione nella reggia di Versailles, costretta per la terza volta in cinque giorni ad evacuare i visitatori a causa di un allarme bomba.

Gli aeroporti francesi, tra cui quelli di Nizza, Nantes, Lille, Lione, Tolosa e Beauvais, hanno dovuto evacuare temporaneamente per poi riaprire gradualmente. Stessa situazione in Belgio, dove l’aeroporto di Ostenda è stato costretto a chiudere a seguito dell’attentato di Abdesalem Lassoued a Bruxelles solo due giorni prima.

In Italia, il ministro Guido Crosetto ha sottolineato i rischi per la sicurezza, in particolare dopo l’attacco all’ospedale a Gaza, sostenendo che eventi del genere potrebbero spingere individui a compiere atti di vendetta. La minaccia non riguarda solo i grandi centri, ma si è estesa anche al Ghetto ebraico di Roma, dove si è verificato un allarme bomba segnalato alle forze di polizia e che ha portato all’evacuazione della scuola della comunità.

Anche la questione dell’immigrazione è stata al centro dell’attenzione, con l’Italia che sta monitorando migliaia di obiettivi sensibili e che ha deciso di attivare controlli temporanei al confine con la Slovenia, sospendendo temporaneamente l’accordo di Schengen. Questa decisione è stata motivata dalla mancanza di adeguate misure di polizia alla frontiera italo-slovena per garantire la sicurezza.

Altre nazioni europee, tra cui Austria, Germania, Norvegia, Repubblica Ceca, Polonia, Slovacchia, Svezia e Francia, hanno preso misure simili per rafforzare i loro confini a causa dell’aumento delle minacce terroristiche.

Riunione a Palazzo Chigi

Si è tenuta una riunione a Palazzo Chigi presieduta dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri degli Esteri, Antonio Tajani, dell’Interno, Matteo Piantedosi, della Giustizia, Carlo Nordio, con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e con i vertici dell’intelligence. L’incontro, spiega una nota di palazzo Chigi, “ha avuto lo scopo di valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell’area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio. In tal senso il Governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue”.

Espulso 28enne gambiano legato all’ISIS

Oggi, Ousman Sillah, un cittadino gambiano di 28 anni, è stato espulso dall’Italia. Sillah era entrato clandestinamente nel paese alla fine del 2016 e aveva attirato l’attenzione degli investigatori a seguito delle indagini su un connazionale, arrestato nel 2018 per attività legate al terrorismo in un’operazione congiunta tra la Digos e il Ros.

Secondo quanto riferito dal Ministero dell’Interno italiano, le indagini hanno rivelato che Sillah aveva frequentato un campo di addestramento dell’ISIS in Libia. Questo ha portato alla sua condanna a cinque anni di carcere da parte della Corte di Assise di Napoli per la sua partecipazione al cosiddetto Stato Islamico.

Dopo aver scontato la sua pena, il giovane è stato collocato nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di Bari in attesa delle procedure di rimpatrio. Tuttavia, le istanze di protezione internazionale presentate da Sillah sono state respinte, e il ricorso da lui presentato è stato dichiarato inammissibile.

Di conseguenza, il prefetto di Cosenza ha emesso un provvedimento di espulsione, che è stato eseguito, rimpatriando Sillah nel suo paese d’origine.

In copertina: Esercitazione antiterrorismo (Archivio)

 

Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *