Guerra Israele-Hamas, Philippe Lazzarini: “A Gaza molti altri moriranno”

Quello palestinese è un popolo sacrificabile e con pochi amici veri

Un’affermazione gravissima, quella di Philippe Lazzarini, segretario generale svizzero dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei palestinesi (UNRWA), che però delinea perfettamente la situazione nella Striscia. Le parole di Lazzarini sono state pronunciate in una conferenza stampa di oggi pomeriggio, dove il segretario annunciando anche il blackout di internet ha sottolineato che i servizi di base a Gaza stanno collassando per la mancanza di medicinali, cibo e acqua.

“Mentre parliamo, le persone a Gaza stanno morendo. Stanno morendo solo a causa di bombe e attacchi. Presto, molti altri moriranno a causa delle conseguenze dell’assedio imposto alla Striscia di Gaza”.

Le dicharazioni dell’esercito israeliano

Daniel Hagari, portavoce delle Forze di Difesa Israeliane ha dichiarato che l’esercito israeliano si prepara ad allargare le operazioni terrestri a Gaza proprio questa notte: “Siamo pronti su tutti i fronti per preservare la sicurezza di Israele”.

I soccorritori

Palestine Red Crescent ha dichiarato di aver completamente perso i contatti con tutte le sue squadre nella Striscia di Gaza a seguito della notizia che il servizio telefonico mobile e Internet su tutto il territorio è stato interrotto a causa dei pesanti bombardamenti. “Siamo profondamente preoccupati perchè le nostre squadre non sono in grado di continuare a fornire i servizi medici d’emergenza, perché l’interruzione della rete telefonica ha messo fuori uso d’emergenza centrale ‘101’ e ostacola l’arrivo delle ambulanze per i feriti.

Siamo anche preoccupati per la sicurezza delle nostre squadre che lavorano nella Striscia di Gaza, poiché i continui e intensi attacchi aerei israeliani a tutte le ore indicano che le autorità israeliane continueranno a commettere crimini di guerra isolando Gaza dal resto del mondo esterno.

Chiediamo alla comunità internazionale di esercitare pressione sulle autorità israeliane per garantire una protezione immediata ai civili innocenti, alle strutture mediche e ai soccorritori.

Blackout

Le due principali reti mobili palestinesi, Jawwal e Paltel, hanno dichiarato che le loro linee telefoniche e i servizi Internet sono stati interrotti. Un corrispondente di Al Jazeera a Gaza ha affermato che internet e le reti telefoniche mobili su tutto il territorio si sono improvvisamente interrotte circa un’ora fa.

Il New York Times ha confermato che l’esercito israeliano ha iniziato una serie di attacchi particolarmente intensi con missili e colpi d’artiglieria.

Gaza è in totale blackout e le comunicazioni sono interrotte, e questo potrebbe essere il preludio della temuta offensiva terrestre, anche se lo Shabbat (per gli ebrei è la festa del riposo, comincia il venerdì sera al tramonto e finisce il sabato sera un’ora dopo il tramonto)

sembrerebbe rendere improbabile l’attacco in forze.

Proseguono le trattative per gli ostaggi

Intanto, come ha riferito la BBC,  proseguono le trattative tra Hamas e Israele, mediate dal Qatar per concordare un cessate il fuoco e consentire il ritorno degli ostaggi detenuti a Gaza. Anche Al Jazeera ha confermato  che le trattative stanno facendo rapidi progressi e fonti diplomatiche israeliane hanno dichiarato alla CNN che ci sono stati ‘progressi significativi’ nelle trattative per il rilascio degli ostaggi, ma rimangono ancora questioni irrisolte.

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