Operazione antidroga a Reggio Calabria: in arresto funzionari dell’Agenzia delle Dogane collusi con la ‘ndrangheta

I due funzionari alteravano i controlli per favorire il passaggio della droga nel porto di Gioia Tauro

Le autorità italiane hanno effettuato un’operazione di grande portata nel contrasto al traffico internazionale di droga, che ha portato all’arresto di due funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) e di un dipendente di una società di spedizioni, con l’accusa di agevolare attività illecite a favore della ‘Ndrangheta.

Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in collaborazione con EUROPOL e la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, hanno portato al sequestro di 2,7 tonnellate di cocaina; secondo quanto emerso dalle indagini, i funzionari coinvolti avrebbero agito all’interno di un sodalizio criminale, insieme al responsabile di una ditta di spedizioni, a portuali corrotti e a membri influenti della ‘ndrangheta operanti nell’area della piana di Gioia Tauro.
Il loro ruolo consisteva nel favorire l’uscita dal porto di grandi quantità di cocaina, manipolando i controlli doganali e fornendo istruzioni precise ai narcotrafficanti su come occultare la droga nei carichi di copertura per evitare di essere individuati.

I funzionari doganali avrebbero alterato gli esiti delle ispezioni o ignorato anomalie nei carichi controllati, e in caso di scoperta della droga avrebbero fornito alla criminalità organizzata i verbali di sequestro per giustificare la perdita del narcotico, evitando così di pagare quanto concordato.

Inoltre, uno dei funzionari avrebbe avvertito i complici riguardo ad eventuali operazioni delle autorità, al fine di scongiurare arresti. Le indagini hanno anche evidenziato il coinvolgimento del personale dell’ADM in cinque importazioni di stupefacente tra il 2020 e il 2022, per un totale di oltre tre tonnellate di cocaina, di cui 2,7 intercettate e sequestrate.

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

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