Il lotto zero B sarà completato nei primi mesi del 2025
“Stiamo lavorando nei cantieri di preparazione, con tutti i lotti zero (zero, zero A e zero B), stiamo aprendo tutti i cantieri possibili. Si parla di un impegno per circa 300 milioni di euro di investimenti e ne abbiamo già eseguiti 200 milioni. Ad agosto ripresentiamo il progetto con tutte le integrazioni di miglioramento ambientale e di sicurezza che ci sono state chieste (ci saranno livelli di sicurezza che oggi non sono applicati in nessuna parte d’Europa) in modo tale da poter attivare gli iter autorizzativi di avvio”.
Lo ha detto Roberto Tomasi, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia in occasione dell’inaugurazione ufficiale dei lavori del tunnel subportuale di Genova.
La data di avvio del cantiere principale della Gronda non c’è ancora: “Vediamo quale sarà l’iter autorizzativo”, ha spiegato rispondendo ad una domanda dei cronisti.
“Il lotto zero B si completerà nei primi mesi del 2025, quindi abbiamo ancora attività da fare per poter poi avviare i lavori principali” ha aggiunto.
L’ad di Autostrade per l’Italia ha fatto anche il punto sulle altre opere infrastrutturali in corso a Genova. A cominciare dal collegamento diretto tra la val Fontanabuona e la costa ligure: “Entro marzo è attesa la chiusura della valutazione di impatto ambientale per arrivare a maggio alla chiusura della conferenza dei servizi e partire con i lavori a giugno 2024.
Per quanto riguarda il nodo di San Benigno, invece, la conclusione è prevista entro il 2025 mentre per lo svincolo di Pegli la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) dovrebbe chiudersi entro giugno e la conferenza dei servizi entro dicembre. A questo si aggiunge il piano per l’ammodernamento della rete ligure per cui nel 2024 si arriverà a circa 1 miliardo di investimenti eseguiti (il 40% del totale) su 2,5 miliardi”, ha precisato Tomasi.
Tomasi: “La rete autostradale ligure ammodernata in tre anni”
“Entro il 2027-2028 possiamo immaginare che la maggior parte degli interventi di ammodernamento previsti nella rete autostradale della Liguria sarà concluso, credetemi è un’attività estremamente complessa e merita attenzione, il sistema non era normato dal lontano 1967, oggi ci siamo dati delle norme di pianificazione, la storia e gli eventi tragici ci insegnano che è necessario ammodernare l’infrastruttura”.
Questa la stima dell’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia sulla chiusura dei principali cantieri di manutenzione in corso sulla rete autostradale ligure.
“Dal 2020 abbiamo investito circa un miliardo sulla sola rete autostradale ligure e nei nostri programmi prevediamo di investire un ulteriore miliardo e mezzo, siamo a un avanzamento complessivo del 40% delle attività programmate diversificato per tipologia di opera”, ha spiegato Tomasi aggiungendo che “stiamo aumentando sempre di più la nostra capacità di investimento, per ogni intervento lavoriamo circa cinque-sei mesi all’anno per non impattare con i momenti di maggior flusso di traffico che sono le feste durante l’anno e l’estate, se abbiamo speso un miliardo negli ultimi tre anni aumentando l’attività possiamo ipotizzare altri tre anni di attività, credo che il coordinamento dei cantieri sia migliorato, continueremo a migliorarlo per dare minor impatto possibile a tutti gli utenti e ai pendolari”.
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