Operazione antimafia a Siracusa: in manette il boss della Borgata

Associazione mafiosa, detenzione di armi, traffico di droga, spedizioni punitive e bische clandestine. Queste le attività del clan vicino alla cosca Bottaro–Attanasio

Nella mattinata di oggi, la Polizia di Stato ha dato esecuzione a dei provvedimenti di fermo emessi dalla DDA di Siracusa, nei confronti di 4 soggetti persone gravemente indiziate, a vario titolo, dei delitti di associazione mafiosa e porto illegale di armi.

L’indagine costituisce l’esito di una complessa ed articolata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania e condotta dalla Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo di Catania (S.I.S.C.O.) e dalla Squadra Mobile di Siracusa.

L’indagine trae origine dall’attività investigativa nei confronti del  presunto capo dell’organizzazione del cosiddetto gruppo della Borgata, che prende il suo nome dall’omonimo quartiere di Siracusa che si estende attorno alla Piazza Santa Lucia, ed è un clan satellite della cosca mafiosa Bottaro Attanasio.

Il boss della Borgata, avrebbe ricevuto l’investitura da parte di un noto esponente dell’organizzazione di stampo mafioso Bottaro – Attanasio, che attualmente è in carcere
Le prove raccolte dagli investigatori hanno messo in luce l’attività di associazione di stampo mafioso, dimostrando che il gruppo mafioso della Borgata si occupava, oltre alle consuete attività, anche di assistere i familiari dei detenuti, il pagamento degli stipendi ai sodali, la stretta collaborazione con altre organizzazioni criminali, e l’attività di arruolamento, all’interno del carcere, di nuovi “soldati” da schierare nelle attività illecite, dal traffico di droga alla gestione di bische clandestine, alla detenzione e uso di armi.

Le perquisizioni hanno permesso di trovare all’interno di un garage, due pistole, munizioni, giubbotti antiproiettile e 6 Kg di hashish.

Fabio Palli

Spirito libero con un pessimo carattere. Fotoreporter in teatro operativo, ho lavorato nella ex Jugoslavia, in Libano e nella Striscia di Gaza. Mi occupo di inchieste sulle mafie e di geopolitica.

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