Missioni militari, al via alla Camera l’esame della deliberazione per tre nuovi interventi italiani all’estero

La proposta chiede di autorizzare la partecipazione a “Levante”, “Eunavfor Aspides” ed “Euam Ukraine” per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. Assente il Ministro della Difesa Crosetto

Roma – Prende il via nell’Aula della Camera l’esame della deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell’Italia a tre nuove missioni internazionali. Si tratta della missione ‘Levante’, finalizzata a “fronteggiare una potenziale escalation nel conflitto Israele-Hamas, inclusi interventi umanitari a favore della popolazione civile ell’area”.

Poi c’è la missione ‘Eunavfor Aspides’, che si concretizza in “iniziative di presenza, sorveglianza e sicurezza nell’area del Mar Rosso, Golfo Persico e Oceano indiano nord-occidentale”. In particolare, “l’avvio di Eunavfor Aspides – si legge nel documento – è stato deliberato nel corso della riunione del Consiglio affari esteri del 19 febbraio, con l’obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, in linea con la risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2722(2024), approvata il 10 gennaio 2024, in cui si chiede l’immediata cessazione degli attacchi Houthi e si ribadisce il diritto degli Stati membri, in conformità al diritto internazionale, di difendere le loro navi da attacchi, compresi quelli che compromettono i diritti e le libertà di navigazione”.

La terza missione è chiamata ‘Euam Ukraine’ ed è finalizzata a sostenere l’Ucraina “nel suo impegno per la riforma del settore della sicurezza civile e si inserisce nel quadro del percorso di adesione di Kiev all’UE, che richiede l’adozione e l’attuazione delle riforme pertinenti, in particolare nei settori della democrazia, dei diritti umani, dell’economia di mercato e dell’attuazione dell”acquis’ dell’UE, con particolare riguardo al rafforzamento dello Stato di diritto, attraverso la riforma del sistema giudiziario e la lotta contro la corruzione”. Nel testo della deliberazione si spiega poi che “la consistenza massima complessiva dei contingenti delle Forze armate impiegati nei vari teatri operativi è di 834 unità, mentre il fabbisogno finanziario è pari a euro 45 milioni 863 mila e 901 euro, di cui 35.213.901 euro relativi all’anno 2024 e 10.650.000 euro per obbligazioni esigibili nel 2025. A questi si aggiungono euro 66.543 per il magistrato distaccato in Ucraina nell’ambito della missione Euam Ukraine”.

Con la deliberazione si propone all’Assemblea di autorizzare per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024 la partecipazione dell’Italia alle tre nuove missioni. 

Nella deliberazione che l’Aula della Camera è chiamata a votare, si legge che, quanto alla missione per l’Ucraina, è prevista la “partecipazione di personale di magistratura alla missione civile dell’Unione europea denominata EUAM Ukraine”.
Per l’Operazione Levante, si parla invece di “dispositivo militare” e di un impegno del Governo “a farsi promotore di una azione diplomatica volta a favorire la consegna del materiale di natura umanitaria anche attraverso la creazione di corridoi marittimi verso porti nella Striscia di Gaza”.
Quando ad Aspides, si prevede la “proroga dell’impiego di un dispositivo multidominio in iniziative in presenza, sorveglianza e sicurezza nell’area del Mar Rosso e Oceano Indiano nordoccidentale” e di un impegno del Governo “a sostenere un’azione diplomatica, nel quadro di un forte impegno europeo per la de-escalation nel Medio Oriente, il cessate il fuoco a Gaza e la pace nell’intera regione”.

Aula semideserta

Mentre scriviamo, l’agenzia ANSA riporta che l’aula di Montecitorio è semideserta. Seduti nelle due file di banchi riservati al Governo ci sono il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Università, Anna Maria Bernini, ma non c’è il Ministro della Difesa. Lo fa notare la deputata del Pd Lia Quartapelle che sottolinea infatti “l’assenza del ministro della Difesa, Guido Crosetto”.

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