Espropri di via Vecchia, Bucci a sorpresa: “Non esiste quel problema lì, è tutto inventato “. Ma il Comitato non ci sta: “Vengano a spiegare”

E i residenti denunciano: “Un appartamento da 30mq valutato poco più di 19.000 euro. Non ci compri neanche una tenda”

Genova – “Non c’è più nessun problema, non esiste quel problema lì. È tutto inventato. Il progetto è sbagliato non è quello lì. non esiste nessun esproprio. Il parcheggio sì ma l’esproprio no”.
A parlare è Marco Bucci che oggi pomeriggio a sorpresa, davanti a Palazzo Tursi e ai manifestanti della Valbisagno, ha sconfessato il progetto per la nuova rimessa AMT di Staglieno, progetto di cui il Comune di Genova è committente.
Dichiarazioni che hanno lasciato a bocca aperta i residenti e la presidente del “Comitato di via Vecchia e strade limitrofe”, Raffaella Capponi, che non riesce a capacitarsi perchè “hanno già detto tutto e il contrario di tutto”.
Certo, l’esproprio come provvedimento ufficiale non è ancora arrivato ma “il progetto lo prevede e prevede la demolizione di 5 civici. Il presidente del Municipio IV, Roberto D’Avoglio, ha fatto l’accesso agli atti e questi sono i dati che ha ottenuto”, precisa Capponi aggiungendo che “ci sono persino le valutazioni, civico per civico”. E queste quotazioni “non sono nemmeno aggiornate, si fermano al 2019. Il mio palazzo, per esempio, nel frattempo abbiamo le scale e cambiato gli infissi ma non risulta”.
Eppure le parole del Sindaco non lasciano dubbi: niente espropri.
“Noi sono mesi che chiediamo un’assemblea pubblica e delle informazioni precise da parte delle istituzioni e invece veniamo a sapere le cose dai giornali. Perchè non vogliono incontrarci in un’assemblea pubblica?”.
E in effetti le risposte da dare ai residenti sono anche altre, oltre all’esproprio. Ad esempio perchè si fa un parcheggio di interscambio per 700 automobili? “Noi non ne vediamo l’utilità”, c’è già la piastra di Genova Est che, a detta dei residenti, è praticamente inutilizzata.
Non solo. C’è anche la questione della distanza dai palazzi: “Noi abbiamo preso le misure – dice Capponi -. Il civico 1 dista neanche 4 metri dalla rimessa, e il civico 3 meno di 3 metri. Se dovessero alzare di 15 metri la rimessa così attaccata alle case avremo un muro davanti alle finestre. È impensabile, ma io non sono un tecnico veniteci a spiegare”. E poi conclude: “Non volete fare gli espropri? Meglio. Però come fate ad alzare di 15 metri dovete venire a spiegarcelo”. Soprattutto perchè il nuovo palazzetto non ospiterà solo la rimessa AMT, gli spogliatoi e gli uffici. Ci sarà posto anche per la media distribuzione e una perte residenziale.

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Simona Tarzia

Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.