L’infettivologo, tra il pubblico con la famiglia, protagonista delle goliardate di Edoardo Quistelli, storico autore della Bai
Genova – Fuori programma di Matteo Bassetti, ieri sera sul palco del Teatro Verdi di Sestri Ponente, dove il famoso infettivologo genovese è nato: “Sono nato a Sestri e stasera qui con voi mi sono sentito a casa”, ha detto salutando il pubblico in sala che non si aspettava questa sua vena di simpatia.
“Vieni Bassetti che ti faccio il tampone”
La Bai
Fondata nel 1913 da Mario Baistrocchi, tenente-studente di Giurisprudenza caduto nella Prima Guerra Mondiale, “la Bai”, compagnia fatta di studenti ed ex-studenti dell’Università degli studi di Genova – scelti con appositi casting –, è stata attiva quasi ogni anno portando in scena spettacoli tutti al maschile, in puro spirito goliardico, che strizzano l’occhio alla realtà locale con incursioni nell’attualità.
Il titolo di quest’anno, che a grande richiesta va in replica anche sabato 12 e domenica 13 marzo sempre al Verdi, è “Carramba che tampone!”, un modo per sdrammatizzare la pandemia e riprendersi con una risata gli spazi che il virus ci ha portato via.
Tutti i nomi della Compagnia, in rigoroso ordine alfabetico
Nicolò Benincà, Maurizio Bonanno, Paolo Colombo, Matteo Delfino, Carlos Diaz, Alessandro Donà, Gianfranco Francescon, Dario Iannotti, Giovanni Izetta, Stefano Manzini, Valerio Manzini, Francesco Martignone, Andrea Murgia, Osvaldo Olivari, Sandro Pace, Andrea Puppo, Edoardo Quistelli, Gabriele Lavinia Zambarelli, Alessandra Zaniratti.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.