Continua la solidarietà per i profughi ucraini, anche la Questura di Genova si mette a disposizione
Genova – “In relazione all’attuale stato di emergenza in Ucraina, l’Ufficio Immigrazione della Questura ha iniziato ad acquisire le istanze di permesso di soggiorno per protezione temporanea”.
Questo in sostanza il contenuto di una nota della Questura di Genova che continua: “Secondo le indicazioni del Dipartimento di Pubblica sicurezza, in attesa di emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che disciplinerà la materia, saranno per il momento acquisite solo le istanze dei cittadini ucraini che hanno lasciato quel Paese a partire dal 24 Febbraio 2022″.
L’Italia dopo le armi e i viveri apre anche un “corridoio burocratico” per agevolare i profughi ucraini, in maggioranza donne e bambini, che scappano dalla guerra. Il comunicato continua con le indicazioni per il ricongiungimento familiare e per l’accesso alla Questura tramite insito prenota facile:” Sulla base delle dichiarazioni di ospitalità presentate, i cittadini ucraini saranno convocati con appuntamento presso gli sportelli dell’Ufficio Immigrazione.
Foto e Green pass semplice
Sia i maggiorenni che i minorenni, il giorno dell’appuntamento dovranno essere muniti di 4 fototessera e documento di identità (passaporto o attestazione di identità rilasciata da Autorità Consolare Ucraina in Italia). Inoltre dovranno essere muniti di Green pass semplice.
È stata altresì attivata la casella PEC dedicata immig.quest.ge.ucraina@pecps.poliziadistato.it che potrà essere utilizzata per richiedere appuntamenti per presentazione istanze, allegando copia del documento d’identità, informazioni o per inviare documentazione in relazione alla trattazione delle specifiche istanze.
Si rammenta che per i cittadini ucraini regolarmente soggiornanti nella Provincia di Genova o divenuti nel frattempo cittadini italiani, che intendano avanzare richiesta di soggiorno per ricongiungimento familiare, secondo la normativa vigente, con parenti giunti in questa Provincia, dovrà sempre essere utilizzato l’attuale sistema di prenotazione in uso, attraverso l’agenda elettronica raggiungibile dal sito “prenotafacile.poliziadistato.it”.
Anche in questo caso dimostriamo che, volendo, si possono sveltire pratiche per l’accoglienza e il rilascio del permesso di soggiorno. Un esempio di civiltà che speriamo possa essere esteso anche a chi abita a Genova da molti anni e ha quotidianamente difficoltà ad avere i documenti necessari per lavorare.
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