Acquistato dal marchese Giacomo Cattaneo Adorno, l’edificio settecentesco sarà sottoposto a restyling e tornerà a disposizione della cittadinanza
Genova – Sarà necessario un po’ di tempo, anche perché i lavori saranno seguiti dalla soprintendenza, ma alla fine Villa Pallavicini, nel cuore di Rivarolo, tornerà ad essere il simbolo della delegazione, ospitando uffici pubblici e anche un piccolo museo del territorio. Il Comune di Genova, infatti, ha formalizzato l’acquisizione dell’edificio settecentesco e dell’area antistante, che erano di proprietà del marchese Giacomo Cattaneo Adorno, per un valore di 1.380.000 euro, cifra definita da una perizia dell’Agenzia delle Entrate.
Nonostante decine di anni di abbandono, infatti, la Villa Pallavicini ha mantenuto il significato affettivo per la comunità della Valpolcevera passando dalla vocazione iniziale di dimora di campagna della famiglia a palazzo di rappresentanza, e poi a sede amministrativa del Comune di Rivarolo prima e del Comune di Genova dopo l’annessione alla Grande Genova.
Nelle sue stanze nel 1793 si svolse l’importante incontro fra l’ambasciatore inglese Sir Francis Drake e Gian Carlo Pallavicini, già Doge di Genova, per difendere la neutralità della Repubblica Genovese oppressa dai francesi da terra e dagli inglesi dal mare. Successivamente, nel 1815, Paolo Gerolamo vi ospitò Papa Pio VII nel suo viaggio in fuga dall’esercito francese.
Un valore che la comunità ha confermato con un’entusiastica raccolta di adesioni, promossa dall’associazione Amici di Villa Pallavicini, che ha collocato l’edificio al 53esimo posto nazionale tra i luoghi del cuore del Fondo Ambiente Italiano, su un totale di circa 40 mila candidature.
“Siamo particolarmente soddisfatti di avere acquistato Villa Pallavicini – spiega l’assessore allo sviluppo economico e patrimonio, Stefano Garassino – per il suo valore storico e per il grande impatto che il suo recupero e le destinazioni pubbliche che ospiterà forniranno all’intera delegazione. La realizzazione di questo progetto, fortemente voluto dal sindaco Marco Bucci, da tutta la giunta e dal Municipio Valpolcevera sarà il tassello fondamentale per terminare l’asse di recupero di Rivarolo che comprende l’area sotto ponte San Giorgio e quella dell’ex-Mira Lanza”.
L’acquisizione di Villa Pallavicini è stata da sempre una delle priorità del Municipio Valpolcevera che ha visto anche la votazione unanime di una mozione presentata dalla maggioranza e accolta da tutto il Consiglio.
“Questo è anche il risultato di un importante lavoro di squadra – sottolinea il presidente del parlamentino, Federico Romeo – con gli “Amici di Villa Pallavicini” a Rivarolo e con l’assessore comunale al patrimonio Stefano Garassino. Il progetto prevede la completa ristrutturazione dell’edificio che tornerà a ospitare la sede municipale, gli uffici demografici, la polizia locale, spazi dedicati alle associazioni e al quartiere, alla cittadinanza attiva e una parte per locali museali. Tutto questo insieme al giardino che verrà completamente ridisegnato e che potrà essere utilizzato anche per eventi nel quartiere”.
L’operazione avviata in quella zona sarà estesa anche alle aree del campo sportivo Torbella, con un progetto di riqualificazione complessiva che interesserà buona parte del quartiere di Rivarolo.
F.C.
Redazione del quotidiano digitale di libera informazione, cronaca e notizie in diretta