Rischio di scontri per la tradizionale “benedizione dei sacerdoti” in occasione della Pasqua ebraica
Gerusalemme – La polizia ha schierato circa 2.500 agenti per la sicurezza della tradizionale “benedizione dei sacerdoti” in occasione della Pasqua ebraica che si svolge al Muro del Pianto nella Città Vecchia proprio sotto la Spianata delle Moschee, il Monte del Tempio per gli ebrei.
Il timore – visto quanto successo nei giorni scorsi – è che ci siano in questa occasione nuove dimostrazioni e scontri da parte palestinese e che queste si possano anche estendere in città e in altri luoghi del Paese. Destano preoccupazione soprattutto le città arabe e quelle miste che sono già state teatro di scontri violenti nei mesi scorsi.
Al centro degli scontri la moschea di Al-Aqsa
Fonti della polizia hanno denunciato una campagna sui social palestinesi sul tentativo di Israele “di impossessarsi della moschea di Al-Aqsa”, mentre a Jenin, nel nord della Cisgiordania, ci sono stati nuovi violenti scontri tra manifestanti palestinesi ed esercito israeliano. Il bilancio degli scontri è di due palestinesi feriti in modo grave oggi dalle forze israeliane, come riferito dal Ministero della Sanità palestinese. Si tratta dell’ultimo episodio di un’ondata di violenze fra israeliani e palestinesi durante il mese sacro di Ramadan. Secondo la ricostruzione, l’esercito israeliano stava effettuando un blitz per un arresto nel villaggio di Yamun, a ovest di Jenin, nel nord della Cisgiordania, quando decine di palestinesi hanno cominciato a lanciare sassi ed esplosivi contro i soldati, che hanno risposto aprendo il fuoco.
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