Si tratta di imbarcazioni da diporto costruite e nascoste in Portogallo dai clan Galiziani del commercio di cocaina e hashish
Lisbona – Il business dei motoscafi ha visto giorni migliori per le organizzazioni criminali galiziane. In quindici giorni due operazioni della Polizia Giudiziaria e delle autorità spagnole hanno portato all’arresto di due dozzine di sospettati in Galizia e al sequestro delle cosiddette ‘narcolanchas‘, imbarcazioni da diporto destinate a una rete di narcotraffico spagnola.
Le imbarcazioni dovevano servire a trasportare grandi quantitativi di cocaina e hashish via mare a partire dal sud della Spagna. Gli arresti sono avvenuti sia in Galizia che nelle zone di Madrid, Barcellona e Salamanca.
A dare la notizia è il sito del settimanale portoghese Expresso.
“Il numero di imbarcazioni a motore sequestrate, del valore di diversi milioni di euro, mette in evidenzia la capacità di investimento e logistica dell’organizzazione criminale”, aveva fatto sapere un rappresentante della polizia giudiziaria portoghese a seguito del primo grande sequestro due settimane fa.
Le autorità portoghesi sospettano che nel nord del paese ci siano una trentina di imprese che producono imbarcazioni anche per il narcotraffico spagnolo. Il business si è consolidato nel 2018, a seguito della proibizione, da parte delle autorità spagnole, dell’uso privato di imbarcazioni tipo lancia, proprio in risposta al fatto che fossero utilizzate per il narcotraffico. Oltre ad essere prodotte, le barche restano infatti in Portogallo anche quando non sono in uso, nascoste in magazzini nelle regioni interne del paese.
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