L’ex di Vince Genova spara a zero sulla riforma dei Municipi voluta da Bucci e sul progetto della Green logistic valley in Valpolcevera
Genova – “Ho scelto questa lista prima di tutto perchè è una lista antagonista di Bucci, e questo è il dato più significativo”.
Non le manda a dire Ubaldo Santi, eletto in consiglio comunale con Vince Genova, passato con Fratelli d’Italia e oggi accanto ad Ariel dello Strologo nella sua lista, Genova Civica.
“Bisogna contrastare questo governo prepotente e arrogante” ha proseguito Santi puntando il dito contro la riforma dei municipi voluta dalla giunta di Centrodestra del Sindaco uscente, e poi ha aggiunto: “Uno dei primi argomenti su cui lavorare è quello di riportare il decentramento ad essere un decentramento e non un elemento di un’oligarchia chiusa”.
Ma il confine tra Santi e gli esponenti della maggioranza uscente non riguarda solo i municipi. Il dente avvelenato ce l’ha anche sulla Green logistic valley, un progetto che definisce “una visione scellerata delle menti scellerate che vogliono mantenere inalterate le rendite di posizione”. Perchè “anche se la chiami Green logistic valley, in realtà è un retroporto e se lo ritroverebbero sotto casa gli abitanti della Valpolcevera“.
Sì, perchè si tratterebbe di trasformare la valle nel fulcro logistico dello scalo genovese, cioè in “uno spazio enorme per la movimentazione dei container”, spiega Santi rimarcando che questo significherebbe aumentare “l’inquinamento acustico, le file di tir, le code di camion”. Insomma, “una delle scelleratezze che va assolutamente contrastata perchè le infrastrutture devono essere fuori della città. Se si parla di retroportualità deve essere oltre Appennino”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.