Il Sindaco uscente è intervenuto oggi alla presentazione delle liste di Fratelli d’Italia
Genova – “Abbiamo dimostrato tutti cosa vuol dire lavorare assieme. Più di 5.000 votazioni e senza mai perderne una”. Esordisce così il Sindaco uscente, oggi, alla presentazione delle liste di Fratelli d’Italia.
Una manciata di secondi, in un discorso di sette minuti, per mettere i puntini sulle “i” e tirare le orecchie a “quelli di prima” che “pensavano a gestire il declino mentre noi, continuando su questo percorso, abbiamo la possibilità di fare di Genova una grande città internazionale” perchè adesso “all’estero pensano che le cose in questa città le sappiamo fare”.
È un fiume in piena Marco Bucci che ai suoi avversari non risparmia niente: “Volete lasciare questa possibilità in mano a quelli che hanno fatto il buco di San Martino e in quindici anni non sono stati capaci a riempirlo?”, dice da dietro a un palco avvolto nella bandiera della fiamma tricolore. E poi si prende la scena con una battuta: “I soldi che sono arrivati a Genova, 6 miliardi più due da spendere per la nostra città, non sono piovuti dal cielo come qualcuno pensa ma siamo andati a Roma a conquistarceli con le nostre capacità vocali, nel senso che li abbiamo ottenuti tra un urlo e l’altro“.
Lo scandisce senza dimenticare che i giochi non sono ancora fatti e che lui è in campo per rilanciare: “A tutti i candidati e agli iscritti di FdI chiedo il massimo sostegno in questo mese che ci separa dalla data del voto: raccontiamo ai genovesi cosa siamo stati capaci di fare e quello che faremo nei prossimi cinque anni se avremo la loro fiducia -aggiunge -. Ditegli di votare il 12 giugno perchè noi vogliamo vincere il 12giugno e vogliamo avere due settimane in più per lavorare per la nostra città, perchè siamo qui per questo”.
Quindi davanti alla folla di militanti che riempie la sala Paganini dell’hotel Bristol il Sindaco uscente ringrazia: “Grazie, grazie perchè con tutti i vostri rappresentanti in Consiglio comunale e assessori abbiamo avuto un ottimo rapporto”.
Un rapporto d’amore per la città: “Quando vedo le persone che fino a tarda sera o al mattino presto sono al lavoro per la città, io mi rendo conto che Genova bisogna amarla. Bisogna averla nel cervello ma anche nel cuore. Ecco, noi vinciamo perchè abbiamo Genova nel cervello e nel cuore”.
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Sono una giornalista con il pallino dell’ambiente e mi piace pensare che l’informazione onesta possa risvegliarci da questa anestesia collettiva che permette a mafiosi e faccendieri di arricchirsi sulle spalle del territorio e della salute dei cittadini.
Il mio impegno nel giornalismo d’inchiesta mi è valso il “Premio Cronista 2023” del Gruppo Cronisti Liguri-FNSI per un mio articolo sul crollo di Ponte Morandi. Sono co-autrice di diversi reportage tra cui il docu “DigaVox” sull’edilizia sociale a Genova; il cortometraggio “Un altro mondo è possibile” sul sindaco di Riace, Mimmo Lucano; “Terra a perdere”, un’inchiesta sui poligoni NATO in Sardegna.